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Puglia Sommozzatori

SOMMOZZATORI BRINDISI

Brindisi,

Circolare Direzione V.V.F. Puglia n°1952 del 02/02/2024

 

Al Sig. Direttore Regionale V.V.F. Puglia

Dott. Ing. BOSCAINO Giampiero

 

E p.c. Al Comandante Provinciale

P.D. Arch. Giulio Capuano

 

Alla Segreteria Regionale USB

 

 

 

Oggetto: Circolare Direzione V.V.F. Puglia n°1952 del 02/02/2024

 

Egregio Sig. Direttore preso atto della nota in oggetto questa O.S. è qui a esporre le sue perplessità e i suoi serissimi dubbi sulla efficacia della stessa.

Come premessa vogliamo esprimere la nostra vicinanza al personale sommozzatore e condividere nei concetti la nota delle OO.SS. del Comando Provinciale di Brindisi che hanno dimenticando però di coinvolgere questa O.S., sicuramente per pura dimenticanza causata dalla fretta di voler risolvere un disagio causato dalla suddetta circolare e non spinta da volontà di strumentalizzare o denigrare USB .

Partendo dai concetti già espressi dalle altre OO.SS. vorremmo aggiungere qualche elemento in più e porre dei quesiti alla S.V. qui di seguito elencati:

- Perché si sceglie di non chiudere il presidio di Brindisi?

- Perché non si riesce anche con questa soluzione a rispettare i requisiti della circolare n°8 EM/2015?(primo nucleo di regione 28unità secondo nucleo 14unità)

-“Il Direttore Regionale sentiti i Comandanti Provinciali può sulla base di aggiornamento analisi dei rischi, delle risorse e delle competenze disponibili, di necessità peculiari, individuare un modello organizzativo regionale differente se ritenuto più idoneo alla erogazione del servizio. Tale modello organizzativo dovrà essere valutato dalla DCEST per verificare la compatibilità rispetto alle necessità complessive in ambito nazionale” cit. circolare n°8 EM/2015, questo modello organizzativo è stato realizzato in queste modalità e avallato dalla DCEST?

- Perché una regione che in “assetto speleosubacqueo avanzato” vede la copertura di Basilicata Calabria e Sicilia deve vedere un turno intero di personale allontanarsi geograficamente da queste aree avendo all’interno operatori con questa abilitazione?

- citando la circolare n°8 EM/2015: ”Il Direttore Regionale attua le direttive emanate dalle strutture centrali, con le quali si raccorda, per concorrere alla realizzazione del servizio in ambito nazionale” volevamo comprendere su quale direttiva è enunciata la riorganizzazione stabilita con l’oggetto di questa missiva?

Con la certezza di ricevere delle risposte esaustive, volevamo inoltre aggiungere dei concetti che pensiamo la S.V. condividerà, in quanto valori universali di comune condivisione, il tempo libero di ogni individuo appartiene all’individuo e non al suo “datore di lavoro”; nel caso di specie il tempo libero che viene obbligatoriamente richiesto a questo personale per raggiungere il luogo di lavoro va oltre qualsiasi tipo di normativa vigente andando a ledere i diritti del riposo e delle relazioni familiari in quanto espongono il personale 16h su 24h disponibili in una giornata ad essere a disposizione dell’Amministrazione sfiorando quasi lo “sfruttamento del lavoratore”; che anche se retribuito si vede obbligato a rinunciare al proprio tempo libero in maniera non occasionale ma in pianta stabile.

Volevamo anche sottolineare che le “consuetudini” sono a tutti gli effetti fonti del diritto per cui se fino al 2014 la dislocazione del presidio di Brindisi permetteva la copertura del turno C e questa consuetudine si è protratta anche dopo l’emanazione della circolare n°8 EM/2015, visto che i numeri richiesti per l’applicazione della stessa sono stati disattesi; le valutazioni oggettive ci portano a concludere che, il presidio di Brindisi avrebbe potuto continuare a garantire la copertura del turno C, portando il personale del nucleo di bari turno C a potenziare i due turni restanti, lasciando poi a Taranto la copertura del turno A; fino al momento in cui l’Amministrazione Centrale non fornirà i numeri enunciati nella circolare di settore.

In conclusione la invitiamo a rivedere la disposizione in oggetto tenendo conto dei principi da noi esposti in questa missiva, ricordando quella che è la missione del CNVVF e cioè: “portare soccorso ovunque e a chiunque ne necessiti” ciò comporta che dietro “le quinte” di questa “macchina del soccorso” bisogna obbligatoriamente mettere ogni operatore nelle migliori condizioni possibili per espletare tale funzione.

Grazie per la sua attenzione cordiali saluti

 

per il Coordinamento provinciale USB VVF Brindisi

PETITI CARMELO COSIMO