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ministero nazionali C.P.A. cassa assistenza e previdenza

Spariti dalla CPA 80 milioni di euro dei lavoratori MIT!

Roma,

Cassa Previdenza e assistenza MIT

Il giorno 30 ottobre 10 Consiglieri ed il Presidente, a volto scoperto, in poco più di 10 minuti, hanno deliberato la sparizione del diritto degli iscritti alla Cassa di Previdenza ed Assistenza a percepire l’indennità una tantum di fine servizio per circa 80 milioni di euro! I responsabili, grazie ad un Consigliere “infiltrato” della USB, sono stati tutti riconosciuti e saranno presto assicurati alla giustizia dei lavoratori. Ulteriori notizie in cronaca.

Cari Colleghi, ci perdonerete se abbiamo utilizzato l’ironia per solleticare la vostra curiosità, ma la questione è maledettamente seria e merita l’attenzione di tutti. Come avevamo già previsto e denunciato, alla fine il Consiglio di Amm.ne della Cassa di Previdenza ed Assistenza del MIT il 30 ottobre scorso, con il voto favorevole del Presidente Alberto Chiovelli e di 10 consiglieri, tutti eletti nelle liste CGIL, CISL, UIL e COBAS,  con l’astensione dei consiglieri SAMC/CONFSAL e l’unico voto contrario del consigliere eletto nelle listeUSB, ha approvato una delibera che propone al Ministro di apportare una modifica dello Statuto che comporterà la sparizione del debito (circa 80 milioni di euro) che al momento la CPA ha nei confronti di tutti gli iscritti.  

Di fatto si intende far pagare ai lavoratori il debito che lo Stato ha nei loro confronti, mutando la natura del diritto alla riscossione dell’indennità una tantum generosità del “potente” di turno. Il “sacrificio” che viene chiesto è inoltre non equanime, ma parametrato al settore di appartenenza, e determina l’inaccettabile fatto che, in termini percentuali, chi meno ha accumulato più paga.  

Violando, a nostro giudizio, il loro ruolo ed il loro mandato, i Consiglieri che hanno firmato la delibera in questione, suggeriscono allo Stato come non pagare il proprio debito nei confronti dei lavoratori, quello stesso Stato che non vigila quando le “cricche” si spartiscono gli appalti e le tangenti, basti pensare alle inchieste sui Mondiali di Nuoto, sul G8 alla Maddalena, sul MOSE etc., ma che blocca il rinnovo del nostro contratto dal 2009 e che diventa poi esattore con i lavoratori.  

Le solite “sirene sindacali” vi diranno che non c’era alternativa…., che altrimenti la Cassa avrebbe chiuso…, che lo fanno per i più giovani… , ebbene non credete ai soliti venditori di fumo, magari già pronti a proporvi un ricorso a prezzi modici in cambio di una tessera. L’alternativa c’è e si può percorrere.

Basta inchiodare lo Stato alle proprie responsabilità, anche immaginando un sistema chenon consenta l’accumulo per il futuro di ulteriore debito, cosa per certi versi auspicabile, a fronte però di certezza e consistenza adeguata dei finanziamenti alla Cassa per il raggiungimento degli scopi statutari.

La questione è ora sottoposta all’Ufficio Legislativo che valuterà la proposta, per cui c’è ancora tempo per cambiare verso. Nei prossimi giorni l’USB valuterà le eventuali iniziative da proporre ai lavoratori per sostenere i loro interessi.    

L’Unione Sindacale di Base invita tutti i lavoratori a sfiduciare il "sindacato anestetico", (confederali e falsi autonomi) cioè quel sindacato che  addormenta i lavoratori  rinunciando a sostenerne  le istanze, anche le più rilevanti.  

A partire dalle prossime elezioni RSU, sostieni la USB; dai forza a chi veramente organizza il conflitto che serve!


   USB Pubblico Impiego Ministero Infrastrutture e Trasporti