ARIA “INQUINATA” NELLE BOMBOLE DEI VV.F.
I pompieri rischiano di morire respirando aria “pesante”
A seguito di una verifica a campione della purezza dell’aria respirabile in una delle bombole in acciaio inviate al caricamento al comando di Asti, il medesimo impianto è fuori servizio a causa della spending review, non ci sono soldi per riparazioni mentre si sperperano per la parata/pagliacciata del 2 giugno, si sono riscontrati valori non conformi alla normativa vigente (DIN EN 12021) che fissa i valori limite della purezza dell’aria.
Il test, eseguito dai responsabili del settore con lo strumento DRAGER AEROTEST SIMULTAN HP, ha evidenziato un valore di 70 mg/m3 di h20 mentre la normativa prevede valori non superiori a 25mg/m3.
Essendo l’acqua contenuta nell’aria troppo elevata aumenterebbe il rischio di incidenti a causa del possibile bloccaggio del riduttore di pressione presente sull’autorespiratore e un congelamento dello stesso regolatore impedendo la fisiologica respirazione all’operatore.
L’USB Vigili del Fuoco, a tutela degli operatori dei comandi di Asti e Alessandria, ha inviato una nota ai dirigenti provinciali, prefetti e dipartimento per sospendere immediatamente le ricariche, mettere fuori servizio anche l’impianto di Asti e ricercare nell’immediato risoluzioni per le problematiche sorte.
USB ritiene che la spending review applicata ai vvf sia sintomo di incompetenza e incoscienza in quanto ha un effetto negativo che ricade direttamente sugli operatori del soccorso sia sui cittadini utenti e contribuenti ai quali si presta il servizio e fino a quando avremo ancora qualche bombola di scorta il soccorso è garantito dopo di che…
Contro questi tagli orizzontali di spesa USB VIGILI DEL FUOCO aderisce allo SCIOPERO GENERALE del 22 Giugno e parteciperà alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO indetta dalle organizzazioni sindacali USB, CUB, Cib-Unicobas, Snater, USI e SI-Cobas