Con Deliberazione n. 23-4546 del 10 settembre 2012 la Giunta regionale della Regione Piemonte ha recepito le linee politiche del Governo nazionale indicando le nuove strategie per ottimizzare la spesa pubblica,
Ci sono tanti modi per ridurre gli sprechi. Il più importante è senz’altro eliminare le spese superflue o le doppie attribuzioni. Non ha senso che vi siano diversi settori che investano il denaro pubblico per le stesse opere, o che addirittura vi siano le partecipate che svolgano le stesse mansioni degli enti pubblici.
Troppe similitudini portano ad uno sperpero di denaro. Ma la politica è anche questo. Favorire un Ente piuttosto che un’Associazione deliberatamente a scopi politici. E piuttosto di toccare i possibili portatori di voti elettorali è meglio focalizzare l’attenzione su un altro punto.
Razionalizzare la spesa pubblica vuol anche dire toccare, naturalmente, la parte più debole: i lavoratori. Così senza colpo ferire, ma soprattutto senza andare a sconvolgere i favori politici, si andrà a rivedere la pianta organica della Giunta, del Consiglio comprendendo anche le agenzie e le partecipate regionali. La possibilità di trasferimenti in massa non sarà più un tabù.
Perché se il trasferimento avverrà in una sede regionale abbastanza prossima non succederà nulla, ma nulla vieta alla Giunta di spostare per esigenze di razionalizzazione un lavoratore ad una sede distaccata lontana dalla sede anche diversi chilometri o addirittura rischiare di andare a finire in una fondazione dove non si saprà se ci sarà il tempo per conoscere il nuovo lavoro – poiché fino a quando ci saranno i soldi le Fondazioni potranno sopravvivere, ma potrebbe anche trattarsi di un tempo molto limitato, quindi possibile licenziamento. Esattamente come è successo con il Comune di Torino nel momento in cui ha trasferito tutti gli operatori dei cimiteri, i quali, una volta distaccati alle cooperative si sono ritrovati a casa.
Peccato che la destinazione sarà gioco forza l’ago della bilancia, dove ognuno di noi dovrà fare i propri conti, sempre che ve ne siano, perché se verranno inclusi nel famigerato elenco anche i lavoratori in esubero appartenenti agli altri enti bisognerà capire come verranno ridistribuiti i dipendenti regionali. Che non ci sia un nuovo “LIBRO NERO” dei “Brutti, sporchi e cattivi”, dove chi non rientra fra le simpatie di questa Giunta politica sarà praticamente un prossimo escluso?
Per razionalizzare non basterà sicuramente ritoccare i tickets dei dipendenti regionali riducendoli da 11,00 Euro a 7,00 che migliorerà lo spread.
Questo “introito” nelle finanze regionali sarà senz’altro una goccia nel mare rispetto all’effettivo bisogno del contenimento della spesa pubblica. Sarà veramente necessario che la nostra classe politica si dia una regolata sulle proprie elargizioni – iniziando magari a restringere il proprio stipendio - e non sottraendolo a coloro che faticano già ora ad arrivare alla fine del mese.
Se questa è la Spending Rewiev, noi ringraziamo di cuore per il gentil pensiero, ma rispediamo al mittente la proposta con tutte le nostre forze ribadendo che se veramente si vuole razionalizzare sulla spesa si deve andare a toccare dove veramente si sperpera, e non sono certo i lavoratori – attualmente in una Regione come il Piemonte dove risulta che il numero dei dipendenti regionali – Giunta e Consiglio - a far data dal 20/1/2012 è di 2649 unità – senza considerare i circa 200 precari attualmente in servizio – che dovranno essere l’alternativa alle contraddizioni di questa Giunta regionale.
Non è toccando il salario che si riuscirà a snellire il sistema ma per snellire il sistema è necessario rivedere le spese superflue che non sono certo frutto dei lavoro effettuato dai dipendenti della Giunta e del Consiglio regionali.
Il Coordinamento USB- REGIONE PIEMONTE