Lavoratori,
A inizio marzo 2013, abbiamo inviato al comando di Milano, una richiesta per conoscere i costi di locazione delle sedi VVF di comando e DRL e altre spese di gestione.
Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta, e come per altre richieste si profila una “secretazione di stato”, nemmeno si parlasse della strage di Ustica!...
Comunque il motivo della richiesta era ed è uno dei parametri a cui riferirsi per informare il personale rispetto a quello che avverrà nel prossimo futuro; infatti per controllo della riduzione di spesa delle amministrazioni pubbliche (compreso il C.N.VV.F.), si dovrà attuare quanto previsto dalle direttive governative. Il Corpo ha già subito sostanziali tagli, dovuti alla modifica del titolo 5 della costituzione e di fatto vi è stata una separazione delle spese pubbliche.
Sintetizzando allo Stato sono rimaste sicurezza e giustizia; pertanto per i vari dipartimenti, tra cui i VV.F., che si fanno carico anche dei costi degli innumerevoli prefetti che gironzolano al suo interno, la ragioneria di stato non autorizza, se non con il contagocce, promozioni dirigenziali, passaggi di qualifica, aggiornamento attrezzature (come le autoscale), ecc… Sicuramente quando saranno costretti ad operare ulteriori riduzioni, lo faranno sulla pelle del sistema operativo, ad esempio attraverso una contrizione dei miglioramenti del sistema di soccorso e dei passaggi di qualifica.
La scure si sta abbattendo indiscriminatamente, ma per assurdo non rileva situazioni paradossali, come ad esempio Milano, che mantiene una struttura come la sede della DRL, vetusta ed anacronistica, ma nel pieno centro della città, con canoni di affitto di centinaia di migliaia di euro (150, 200, 300?...), mentre presso la sede di Monza, a quasi due anni dalla sua costruzione, permane inutilizzata una intera palazzina costata invece milioni (5? 6? 7?...) di euro.
Concludiamo auspicando una risposta da parte del primo dirigente del comando di Milano, se non alla USB che si sa ogni suo intervento è gradito come sabbia nelle mutande…, almeno al personale, visto che della trasparenza aveva fatto una bandiera della propria reggenza… affinchè tutti possano comprendere come vengono spesi i quattrini dei contribuenti e a quanto e a cosa dovranno rinunciare i pompieri, inconsapevoli dei costi occulti, in particolare di prefetti e anche di un po’ di dirigenza, che incidono significativamente nel misero budget totale.