I lavoratori del Commercio sono al fianco dei colleghi della logistica della Carrefour di Chignolo Po, in lotta da 10 giorni per il reintegro dei 4 compagni licenziati e per il rispetto di tutti i diritti.
Lo sfruttamento imposto nei magazzini è lo stesso che si vive nei centri commerciali. Gli scaffali traboccanti e le vetrine illuminate nascondono turni estenuanti, con una dislocazione massacrante dell’orario, carichi eccessivi e nessun rispetto della salute e sicurezza. Pochi marchi della Grande Distribuzione Organizzata controllano tutta la filiera dai campi agli scaffali, ribassando i diritti così come si fa con le scatolette di tonno.
Pensano di poter dettare i nostri tempi di vita in base al loro profitto. Ci minacciano, insieme a sindacati compiacenti, se proviamo a ribellarci, se siamo solidali con i fratelli licenziati.
Ma noi non ci stiamo a lavorare ad ogni costo, dentro ogni merce urla tutta la rabbia dei lavoratori consumati per produrla.
Alziamo la testa e spezziamo la catena del valore.
La lotta dei fratelli della logistica è la nostra lotta, la lotta di tutti i fratelli ricattati ogni giorno di padroni.
Questa è la risposta che il fronte unito dei lavoratori organizzati con USB sta dando ai padroni italiani e delle multinazionali.
Usb Commercio