(89/20) Avevamo avvisato l’amministrazione centrale che la riapertura degli sportelli in presenza nelle sedi avrebbe comportato rischi di ordine pubblico prima ancora che sanitari riguardo alla diffusione del coronavirus e puntualmente è accaduto quello che temevamo.
Nell’Agenzia di Jesi si è scatenato il panico con l’intervento delle forze dell’ordine e della Croce Rossa, mentre a Pistoia un cittadino si è recato all’INPS senza appuntamento per reclamare il pagamento della pensione d’invalidita della madre, dando in escandescenza al punto che sono intervenuti i carabinieri.
Questa notte i fascisti di CasaPound hanno appeso manifesti a lutto all’ingresso delle sedi INPS un po’ in tutta Italia, soffiando sul fuoco delle polemiche contro l’Istituto di previdenza sociale.
In attesa dell’incontro fissato per domani, 9 luglio, la USB rinnova la richiesta di ritiro del messaggio Hermes 2561/2020 e della rimozione del direttore centrale organizzazione e comunicazione, mantenendo lo stato di agitazione a livello nazionale.
Alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati in queste ore a fronteggiare una situazione di evidente difficoltà e pericolo a causa di scelte sbagliate dell’amministrazioone centrale, va la nostra piena solidarietà e sostegno incondizionato.