Aree verdi trasformate in colate di cemento, saccheggio di risorse pubbliche, devastazione dei parchi cittadini per fare posto a inutili vie d’acqua, promesse di decine di migliaia di posti di lavoro ridotti a 8.000 volontari pagati con biglietti del metrò e pranzo di mezzogiorno, decine di casi di corruzione, infiltrazioni mafiose: tutto questo è EXPO 2015.
Quando invece si dovrebbe mettere in sicurezza il territorio devastato da decenni di speculazione e abusivismo, gli edifici scolastici e tutto il patrimonio edilizio pubblico, si dovrebbe rimboschire e tutelare i terreni agricoli, requisire case sfitte per garantire il diritto all’abitare, si dovrebbero fare forti investimenti per rilanciare la produzione, si dovrebbe incentivare la ricerca. Per creare nuovi posti di lavoro, benessere, felicità.
Invece dal primo maggio 2015 andrà in scena la fiera dell’inutile.
E’ per tutte queste ragioni che USB sarà in piazza sabato 11 ottobre insieme a comitati cittadini, movimenti, centri sociali e a tutti i soggetti politici contrari a quest’opera inutile.
Le grandi opere come EXPO 2015, la TAV della val di Susa, il terzo valico dei Giovi devastano territori e città. Le si vogliono realizzare non perché servono ma perché sono opportunità per far soldi da parte di speculatori, amministratori corrotti, mafiosi.
VOGLIAMO CITTA’ VIVIBILI, CAMPAGNE VERDI, LAVORO VERO, INVESTIMENTI