Al Capo del Corpo Nazionale VV.F.
Ing. Gioacchino Giomi
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo Ufficio di Staff
Viceprefetto Iolanda ROLLI
All' Ufficio Garanzia Diritti Sindacali
Dott. Darko Pellos
Alla Direzione Regionale VV.F. Toscana
Ing. Giuseppe Romano
Al Dirigente Provinciale VV.F. Pisa
Ing. Ugo D’Anna
OGGETTO: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.
La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del Comando provinciale di Pisa, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco, che si riserva di promuovere lo sciopero provinciale della categoria, è determinato dal mancato rispetto della normativa sulla mobilità interna tra sedi di alcuni lavoratori, sulla istituzione ed organizzazione di uffici senza aver adempiuto agli articoli 33 e 34 del D.P.R. 7/5/2008.
Il riferimento è agli ODG n.357 e 383 contestati dalla scrivente O.S. con nota Prot.24 del 8/11/2014 e Prot.26 del 26/11/2014 dove si invitava il dirigente prima ad una urgente convocazione per fornire le motivazioni e infine a sospendere l’ordine del giorno in quanto in palese violazione della normativa. Nel ODG 383 inoltre, si movimentava personale senza emanazione di ODG di mobilità, senza domanda dei lavoratori e con un apparente fine discriminatorio di un lavoratore. Tutto ciò poi determinava un ulteriore movimentazione senza aver seguito il criterio di anzianità di ruolo e qualifica, penalizzando un terzo lavoratore che si vedeva leso il suo diritto alla mobilità.
Inoltre, su nota Prot.21 si sollecitavano risposte a note della scrivente inviate nel mese di Settembre a cui non era seguita una risposta del dirigente, in particolare sulla sicurezza DL81/08 dei DPI APVR e su anomalie segnalate, anche dalla stampa locale, di aria con agenti tossici contenuta nelle bombole in composito di un distaccamento e sullo stato di revisione di bombole scadute da molto tempo ed ancora in uso sulle APS di varie sedi.
Riteniamo inoltre indispensabile dare seguito alle richieste più volte rappresentate da USB per poter contrattare e riscrivere criteri di accesso alla formazione e di mobilità interna. I primi non sono chiari e risultano estemporanei al momento, vanificando le aspirazioni del personale. I secondi invece non hanno regole certe come ad esempio la determinazione del numero minimo di autisti e capi partenza e delle piante organiche delle varie sedi, non vengono dichiarati su ODG i posti vacanti per sede, non esiste una commissione trasferimenti.
Ulteriori elementi di conflitto sono nella totale mancanza di trasparenza nei servizi a pagamento quali i servizi di Vigilanza antincendio, 81/2008, servizi in convenzione, pratiche di Prevenzione Incendi. Tutti questi servizi non vengono pubblicati su ODG e diffusi nei normali canali di comunicazione, non sono mai stati forniti dati anche disaggregati sulla ripartizione delle ore e dei compensi anche su esplicita richiesta di questa organizzazione sindacale.
Pertanto, alla luce di tutto ciò, riteniamo non più rinviabile le vertenze aperte.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.