Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Emiliaromagna Informazioni Varie Rapporti Sindacali Automezzi

STATO E DISPOSIZIONE DEI MEZZI DI CMR

Bologna,

Al Direttore Regionale

CNVVF Emilia Romagna

Dott.Ing. Silvano Barberi





OGGETTO : Stato e distribuzione dei mezzi di CMR- Dispositivo regionale -Informazioni. (Nota direzione regionale 2983 del 13.02.2018)



In riferimento alla Sua nota in oggetto, la scrivente O.S. ritiene che il piano di allertamento della colonna mobile regionale emanato nell’Aprile 2016 debba essere ovviamente rivisto in virtù della grave situazione in cui versa il parco mezzi adibito a questo particolare aspetto emergenziale.

Sempre utile ricordare che il Corpo Nazionale ha subito negli anni tagli scellerati alle proprie risorse, portando anche questa regione ad una situazione limite che ci vede con solo sette “operative” su nove. Necessario sarà anche da parte sua, reclamare maggiori risorse dal Dipartimento. Nell’attesa di tempi migliori, prendiamo atto della proposta dell’amministrazione di dislocare in 3 aree specifiche della regione (settore centrale,occidentale e orientale) le 7 sezioni operative.

Ciò ovviamente comporterà un diverso sistema di organizzazione extraterritoriale dell’apparato dell’allertamento della colonna mobile regionale.

In merito al Suo “piano rotazione sezioni operative CMR” inviataci , riteniamo sottolineare alcuni aspetti di carattere organizzativo e su questo vorremmo ragionare sui parametri di intervento dei 3 settori con cui è suddivisa la nostra regione, stabilire a priori che il settore centrale interverrà prioritariamente sulla Toscana ci sembra un grosso azzardo visto che questa regione confina a Nord anche con le province di Piacenza,Parma e Reggio Emilia (settore occidentale) ed a sud con le Province di Ravenna Forlì e Rimini (settore orientale). Stesso ragionamento vorremmo riproporle nel considerare territori prioritari il Friuli (non confinante con la nostra regione) per il settore centrale e non considerare magari il Trentino e la Valle d’Aosta (sempre non confinanti) prioritari per il settore occidentale o Umbria e Abruzzi (anche queste non confinanti) prioritarie per sezioni orientali.

Proprio in virtù di questi interventi di riassetto dell’apparato della colonna mobile regionale la scrivente ritiene assolutamente necessario effettuare in ottemperanza al vigente piano, esercitazioni di allarme dalla Direzione regionale per verificare le eventuali criticità che si potrebbero incontrare con queste necessarie modifiche al piano di intervento della colonna mobile regionale.

Certi di un Suo riscontro porgiamo cordiali saluti.