Nuova azione antisfratto a Brescia. L’iniziativa di lotta si è tenuta nella zona di San Polo durante il pomeriggio di giovedì 13 settembre.
Il primo collegamento telefonico con Rosangela, della Redazione.
Ancora Rosangela che intervista alcuni dei presenti, fra cui famiglie – migranti e native – sotto sfratto.
Altre interviste, sempre con Rosangela della Redazione
L’intervista a Claudio Taccioli, che illustra punti e richieste della campagna d’autunno di “Diritti per Tutti” e Comitato provinciale contro gli sfratti di Brescia e provincia
La corrispondenza conclusiva con Paola, del Comitato provinciale contro gli sfratti di Brescia e provincia, che commenta l’iniziativa di oggi
Di seguito, il comunicato dell’associazione Diritti per Tutti e del Comitati provinciale contro gli sfratti:
Quarta azione in 4 giorni da lunedì 10 settembre, quando la campagna Stop agli sfratti è iniziata con il picchetto a Brescia in via Corfù 53, passando dal blocco degli sfratti di Via Cantore 48 in città l’11 settembre e di Capriolo il 12. Oggi pomeriggio alle ore 17 circa sono state occupate le casette prefabbricate vuote che sono servite per alloggiare gli operai della metropolitana in via Gatti a S Polo, tra il cimitero di S Eufemia e quello di S Francesco di Paola. L’azione è finalizzata a indicare alcune delle strutture inutilizzate che potrebbero servire per far fronte all’emergenza sfratti.
Chiediamo:
1) la requisizione degli edifici vuoti degli enti, società, banche, immobiliari e grandi proprietari per metterli a disposizione delle famiglie sfrattate seguite dai comuni e dai servizi sociali;
2) la moratoria degli sfratti per morosità incolpevole, a livello nazionale o in subordine a livello locale
3) che non si proceda all’abbattimento dei circa 200 appartamenti della Torre Tintoretto di S Polo e che si proceda alla loro assegnazione ai bisognosi
Proseguiremo senza tregua la campagna d’autunno “Stop agli sfratti” fino a quando le autorità politiche, a tutti i livelli, non prenderanno provvedimenti straordinari ed efficaci contro questa gravissima emergenza sociale che nega il fondamentale diritto alla casa. Come misura immediata, semplicissima da realizzare, chiediamo che le casette ora vuote degli operai della metropolitana non siano smantellate ma messe a disposizione temporaneamente delle famiglie sfrattate.
Domani mattina i nostri attivisti, migranti ed italiani, bloccheranno lo sfratto in via Lamarmora 138 di Debora, una donna bresciana con figlia di 9 anni, che nei giorni scorsi si è rivolta all’Associazione Diritti per tutti dopo aver inutilmente bussato alle porte di Aler e Comune