Abbiamo già parlato della storia di Hafida e suo marito: hanno due bambini di 5 e 3 anni e abitano tutti insieme in un piccolo appartamento di 33 mq in via Melzi a Magenta, comune ad ovest di Milano. Sono lì dal 2011, a 430 euro al mese. Nel 2012 il marito ha perso il lavoro di carrelliere in un magazzino, in cui era assunto da una cooperativa, e si è spinto fino in Germania per trovare un nuovo lavoro, che ancora non c’è. Facendo numerosi sforzi hanno continuato a pagare l’affitto, ad esempio vendendo l’automobile di famiglia. Ad un certo punto sono arrivati al limite e hanno iniziato a pagare quando riuscivano, un mese sì e uno no. Nel dicembre 2013 lo sfratto è diventato esecutivo.
Oggi la famiglia di Hafida ha deciso di lasciare l’alloggio, estenuata da una situazione pensante per tutti: i genitori, i bambini, e anche il proprietario, che non è certo un magnate dell’immobiliare… Ma non ce ne andiamo senza una soluzione abitativa adeguata alla famiglia!
Inizialmente viene proposta una sistemazione in comunità per la donna con i bambini, e basta. Questa non è una soluzione che Hafida ed il marito sono disposti ad accettare: significa ad esempio non sapere come spiegare ai figli perchè il padre non possa dormire insieme a loro nella “nuova casa” e perchè non ci possa nemmeno entrare, significa sobbarcare la crescita dei figli sulle spalle della sola madre, quando invece questa è una gioia che Hafida e suo marito vogliono condividere.
Dopo oltre un’ora di occupazione di alcune sale del Comune di Magenta, dove si è spostato il picchetto di solidali alla famiglia sfrattata, otteniamo l’accoglienza dell’intero nucleo in una casa temporanea a disposizione del Comune.
Sabato 28 Marzo il Comitato Abitanti di San Siro sarà in piazza a Milanoed in contemporanea si svolgeranno numerose altre manifestazioni a livello nazionale, e anche a Parigi. Manifestazioni per il diritto all’abitare e per la cancellazione del Piano Casa di Lupi e Renzi, che si è recentemente dimesso da ministro a seguito dello scandalo che lo vede protagonista nella distribuzione di appalti e favori agli amici. Saremo in piazza contro la vendita degli alloggi pubblici, contro lo smantellamento dei quartieri popolari, per dire che invece in tutta Italia si diffondono esperienze di riappropriazione e mutualismo, che costruiscono nei territori una risposta alla crisi e al modello di sviluppo della città-vetrina che viene imposto.
SABATO 28 MARZO 2015 ORE 15.00 IN PIAZZA SELINUNTE!