Come USB e CooLaP non possiamo che rilanciare la profonda preoccupazione manifestata tramite un appello pubblico promosso da diversi lavoratori delle strutture psichiatriche e familiari dei pazienti, ossia coloro che, giorno dopo giorno, si dedicano all'importante compito di garantire assistenza e supporto ai cittadini più vulnerabili della nostra comunità.
La situazione drammatica in cui versa questo settore è esplosa nei giorni scorsi con l’occupazione dei locali dell’ASP di Reggio Calabria in Via Diana, conclusasi dopo un incontro tenutosi il 13 novembre presso la Cittadella regionale che ha portato alla sottoscrizione di una road map per superare l’annosa questione dell’accreditamento delle strutture.
Quello che dovrebbe essere chiaro ormai a tutti, e che si è provato a ribadire sia con l’occupazione che con tutti gli interventi che si sono succeduti nell’incontro catanzarese, è che non c’è più tempo e che se gli step individuati non vengono affrontati in tempi celeri sarà impossibile la sopravvivenza di strutture ormai al collasso.
Per questo motivo abbiamo inoltrato nei giorni scorsi una nuova richiesta di incontro alla dott.ssa Di Furia. Serve un monitoraggio costante e puntuale dello stato di avanzamento del percorso individuato, per dare sostanza e concretezza a quanto sottoscritto e cancellare quel senso di sfiducia manifestato chiaramente nell’appello.
Il mancato rispetto di quanto concordato il 13 novembre costituirebbe un grave danno non solo per i lavoratori e le loro famiglie, ma anche per la credibilità delle istituzioni calabresi, e per questo rilanciamo l’invito anche ai rappresentanti politico-istituzionali che hanno sottoscritto con noi quel verbale a monitorare da vicino la situazione e impegnarsi con noi in questa lotta per una salute mentale giusta e umana, affinché ogni individuo possa ricevere l'assistenza e il supporto necessari per il proprio benessere.
USB Reggio Calabria
Coo.La.P.
Reggio Calabria, 24 novembre 2023