Il 27 gennaio Senza Tregua invita tutti gli studenti a scendere in piazza insieme ai lavoratori, nel giorno dello sciopero generale proclamato dall’Unione Sindacale di Base. Una scelta fondamentale in questo momento in cui il governo Monti si appresta a condurre le peggiori politiche di attacco ai lavoratori dipendenti, agli studenti, ai pensionati, ai piccoli lavoratori autonomi. Il governo Monti è un governo non eletto da nessuno, diretta emanazione dei poteri forti, dell’Unione Europea e del grande capitale finanziario; dietro la definizione di governo “tecnico” si cela il peggiore degli intenti politici, che neanche un governo di destra era riuscito a portare avanti fino in fondo: dare l’ultima spallata ai diritti conquistati dal dopoguerra ad oggi, sul lavoro, sulle pensioni, così come sulla scuola, l’università e la sanità. Tutto questo usando la leva del debito pubblico e del giudizio dei mercati, che come una spada di Damocle pende continuamente sulle nostre teste.
In questa situazione accogliamo positivamente la scelta dell’Usb e degli altri sindacati di base di proclamare uno sciopero generale, che valutiamo come inizio per un processo più ampio di costruzione di una reale opposizione sociale in questo Paese, a partire da un programma minimo:
- Opposizione al governo Monti, governo dei poteri forti e dell’Europa che si appresta a portare avanti le peggiori riforme in nome della volontà dei mercati.
- No al pagamento del debito e nazionalizzazione delle banche: non accettiamo il continuo ricatto di un debito usuraio, che la crisi la paghino le banche.
- No all’Unione Europea, che persegue solo gli interessi delle banche e delle grandi imprese e schiaccia lavoratori e studenti.
- Abolizione dei contratti precari, salario minino garantito e riduzione dell’orario di lavoro a parità di contribuzione, ripristino dell’adeguamento automatico dei salari all’inflazione, questa la nostra ricetta contro la disoccupazione.
- immediato passaggio sotto controllo collettivo di tutte le imprese che delocalizzano la produzione, perché lo Stato eserciti le possibilità previste dalla Costituzione e dia ai lavoratori la gestione delle imprese trasferite all’estero in nome del profitto.
Sulla base di questo programma invitiamo tutti gli studenti, medi ed universitari, i giovani lavoratori, a scendere in piazza il 27 gennaio e a condividere un percorso unitario per la costruzione di un’opposizione sociale alle politiche del governo Monti.
Collettivo studentesco Senza Tregua