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Lazio

SUL FILO DI LANA

Roma,

Comunicato n. 16/08

 

Due mesi e mezzo insieme. Esattamente dopo 75 giorni di mobilitazione, 8 assemblee e 13 comunicati unitari, la CISL (ma c’era da aspettarselo) e la CGIL (inopinatamente) rompono l’unità sindacale e decidono di andare a raccogliere l’ennesimo ibrido diktat di Corasaniti, prostrandosi ancora in via Borsi.                                    

Vanno a discutere di presunte “ricadute di carattere organizzativo” della ripartizione dei posti per le selezioni interne a C3 e C4 (vedi odg del 12.5 u.s. allegato), pur sapendo che detta ripartizione in realtà non è mai avvenuta.

Una CISL che per la verità ha, come al solito, brillato più per gli incontri organizzati sotto banco e gli “inciuci” che questi hanno continuamente determinato, che per altro.

Basterebbe considerare il fatto che i rappresentanti della CISL non hanno partecipato realmente a quasi nessuna assemblea unitaria, preferendo intrattenersi altrove.      

Un comportamento ambiguo fin dall’inizio, che poi diventa palesemente contraddittorio quando una sua delegazione decide di partecipare isolatamente all’incontro del 23.4 col direttore regionale, nonostante sia confermata in pari data la richiesta di spostamento della trattativa sulle selezioni interne al tavolo nazionale (vedi doc. unitario del 22.4).         

Una CGIL che avremmo voluto più battagliera, più autorevole, più convinta e che invece (in un modo o nell’altro) finisce poi sempre con l’appiattirsi su posizioni francamente incomprensibili e dunque indifendibili. Con gli “splendidi” risultati che constatiamo.

E tutto questo, manco a dirlo, sulla pelle dei lavoratori. In barba alle loro richieste e legittime rivendicazioni. Senza preoccuparsene più di tanto. Perché ormai assuefatti.    

Queste organizzazioni sindacali dovranno ora assumersi in toto la “responsabilità” di avere irresponsabilmente infranto il percorso di mobilitazione unitario intrapreso, così faticosamente costruito con la collaborazione di tutti nel Lazio da febbraio in poi.

In cambio di niente e proprio sul filo di lana.

Oggi infatti scade il nuovo termine fissato dall’ Amministrazione per la ripartizione dei posti a livello regionale (vedi integrazione del 21.4 al messaggio 4590 del 25.2 allegati).

In assenza di qualsiasi accordo, da domani saremmo andati insieme al tavolo nazionale. 

 

NOTA   BENE:

L’Area Relazioni Sindacali della Direzione Centrale ci ha finalmente comunicato il dato ufficiale relativo al numero dei partecipanti all’assemblea regionale unitaria dell’ 11 aprile u.s. in DG questa volta definitivo. Si tratta di ben 718 lavoratori! 

Con amarezza, dobbiamo purtroppo prendere atto che sono stati convocati per niente...

 

 

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lazio