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Economia e Finanze: Tesoro

Sulla spendibilità dei buoni pasto "Qui Ticket" USB consegna al Capo Dipartimento la petizione di protesta dei dipendenti

Roma,

 

 

Roma, 12 marzo 2018. A seguito del ciclico ripetersi del rifiuto da parte degli esercenti di accettare i coupon “Qui Ticket”, ultimo quello del mese scorso, la nostra organizzazione ha lanciato una petizione di protesta, che ha avuto un notevole riscontro, ora intende dar seguito all’iniziativa e, in data odierna, ha consegnato le firme raccolte al Capo Dipartimento del Personale.

Perché nonostante la situazione sia stata temporaneamente risolta e gli esercenti hanno ripreso ad accettare i nostri buoni pasto proseguire nella protesta? Per un motivo semplice: il blocco della spendibilità è un evento che ciclicamente si ripete, gli esercenti che li accettano sono distribuiti a macchia di leopardo e non c’è mai stato un intervento risolutivo in via definitiva da parte dell’Amministrazione e nemmeno della CONSIP.

Riteniamo che la spendibilità dei buoni pasto sia un diritto dei lavoratori e faccia parte integrante della già scarsa retribuzione. Per questo chiederemo al Capo Dipartimento del Personale di intervenire per risolvere una volta per tutte il periodico rifiuto dei coupon “Qui Ticket”.

In coerenza con il nostro agire, riteniamo che una “pezza a colori” capace magari di nascondere temporaneamente le disfunzioni non sia esaustiva della richiesta da noi avanzata.

Per vostra conoscenza riportiamo di seguito il comunicato CONSIP, presente nel loro sito, in merito alla mancata spendibilità dei buoni in questione che a ogni modo non è una soluzione definitiva in quanto la “QUI Ticket” non è nuova alla trasgressione degli obblighi contrattuali.

“Con riferimento alle criticità segnalate da numerose Amministrazioni in merito alla spendibilità dei buoni pasto QUI!Ticket, relativamente ai Lotti 1 e 3, si comunica che Consip ha già provveduto ad avviare le opportune verifiche e il monitoraggio dei livelli di servizio e a richiamare formalmente il fornitore al pieno rispetto degli obblighi contrattuali.

Al riguardo, si informa che la società aggiudicataria ha comunicato di aver avviato le attività necessarie per garantire la spendibilità dei buoni pasto e ha assicurato il ripristino della piena funzionalità del servizio entro il 16 febbraio p.v.”

A breve si andrà ad una nuova assegnazione del servizio dei buoni pasto, sempre con procedura Consip. USB chiede che siano previste pesanti penali economiche qualora si dovesse riscontrare un nuovo blocco del funzionamento del servizio di ricezione dei buoni pasto, come avvenuto in queste settimane: i lavoratori vanno tutelati e non devono essere il capro espiatorio di speculazioni o di eventuali ritorsioni economiche tra società.

Vi terremo informati sugli sviluppi del caso invitandovi comunque a segnalare eventuali ulteriori disservizi!