Nella serata di ieri, la USB RdB MEF ha sottoscritto con riserva l’accordo definitivo relativo agli sviluppi economici all’interno delle aree.
L’ Amministrazione si è presentata al tavolo con una bozza d’accordo rivisitata in base ai rilievi pervenuti dagli organi di controllo che prevedeva le seguenti variazioni rispetto all’ipotesi d’accordo del 28/7 u.s.:
1) la decorrenza economica dei passaggi è posticipata dall’1/1/2009 all’1/1/2010 con conseguente redistribuzione delle risorse economiche accantonate (euro 14.000.000) sul FUA 2009 in base ai criteri dell’80% in imminente pagamento;
2) i requisiti per partecipare ai passaggi decorrono dall’1/1/2010 anziché dalla data di scadenza del bando (art. 2);
3) le graduatorie non saranno oggetto di scorrimento per i prossimi tre anni, ma è stato inserito un nuovo stanziamento pari ad euro 7.200.000 al fine di effettuare ulteriori passaggi da regolarsi con successivo accordo le cui trattative saranno avviate entro la prima decade di novembre;
4) il sistema di valutazione dei punteggi inerente i titoli viene modificato inserendo l’ idoneità conseguita nelle precedenti procedure di riqualificazione all’ interno dell’ esperienza professionale maturata anziché nei titoli di studio e professionali.
La nostra Organizzazione Sindacale ha aperto il tavolo negoziale incentrando il proprio intervento sui rilievi rivolti all’ipotesi d’accordo ed ha denunciato duramente come gli organi di controllo si sono ormai sostituiti, di fatto, alla delegazione trattante di parte pubblica delimitando pesantemente l’agibilità dell’attività negoziale.
Nello specifico la USB RdB MEF ha rilevato che, mentre i rilievi dell’UCB e dell’IGOP hanno precisato questioni tecniche peraltro non condivise da quest’Organizzazione Sindacale, l’“invito” espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica assume principalmente una valenza strettamente politica in considerazione del riferimento in esso contenuto riguardo al sistema di valutazione dei risultati individuali definito dal D.Lgs. 150/09 la cui applicazione è peraltro vincolata al recepimento dello stesso nel CCNL così come, emerge anche dall’ormai costante orientamento giurisprudenziale.
La USB RdB MEF ha manifestato pertanto la propria totale contrarietà alla decisione unilaterale dell’Amministrazione di adeguare l’accordo definitivo a tale atto d’indirizzo denunciando la volontà della delegazione di parte pubblica di uniformarsi “ossequiosamente” alla c.d. normativa Brunetta.
Con riferimento alla valutazione tecnica dell’accordo, la nostra Organizzazione Sindacale ha chiesto ed ottenuto la variazione dei punteggi dei titoli di studio al fine di ristabilire l’equilibrio ottenuto con la precedente ipotesi d’accordo finalizzato a garantire un passaggio di livello per tutti, a cominciare da quei lavoratori rimasti esclusi a qualsiasi titolo dalle precedenti riqualificazioni.
La USB-RdB MEF ha anche richiesto garanzie in merito all’agibilità del percorso del successivo accordo le cui trattative, da iniziare improrogabilmente entro la prima decade di novembre, devono essere concluse in tempi rapidissimi alla luce delle nuove famigerate norme restrittive. Questo nuovo accordo, quindi, con l’ampliamento consistente dei numeri di passaggi di fascia economica ha la funzione di recuperare la perdita di posti causata dall’abolizione dello scorrimento della graduatoria ed è quindi parte integrante di quello appena sottoscritto.
Pertanto la decisione della USB RdB MEF di sottoscrivere l’accordo, con le riserve già espresse in quello del 28 luglio 2010 e con la denuncia d’alcuni nuovi punti di caduta, è anche necessariamente legata al buon esito dell’accordo successivo per l’aumento delle progressioni all’interno delle aree.
L’ultima motivazione, ma non di scarso rilievo, che ha indotto la nostra Organizzazione Sindacale alla firma, con tutte le riserve espresse, è la necessità di controllo delle procedure e di piena tutela dei lavoratori sia nella prima fase d’emissione del bando di concorso che in tutte quelle successive.
A margine della riunione, la delegazione di parte pubblica ha provveduto a (dis)informare le Organizzazioni Sindacali in merito alla riallocazione del personale delle sopprimende DTEF all’AAMS. Preso atto dell’ informativa che si allega a questo comunicato, la USB RdB MEF ha denunciato il comportamento irresponsabile tenuto fino ad oggi dall’ Amministrazione nella gestione di una fase così delicata che coinvolge sia il personale che il nuovo assetto del MEF sul territorio.
È ormai fuori d’ogni dubbio che sia stata predisposta un’ operazione “al contrario” in base alla quale si distribuiranno le funzioni sul territorio in base ai lavoratori presenti nelle RTS e senza alcuna garanzia salariale e professionale per coloro che transiteranno all’ AAMS.
A fronte di questa incresciosa situazione, che ormai ha assunto tutte le caratteristiche dell’ indecenza, la nostra Organizzazione Sindacale ha richiesto con forza un incontro con tutte le parti coinvolte nell’ operazione (parte politica, AAMS e MEF) a tutela dei lavoratori.
La USB-RDB MEF invita i lavoratori alla massima attenzione e partecipazione e rimane a disposizione per chiarimenti, suggerimenti e/o altro.