Taranto la vera catastrofe è la politica.
A pagare sempre e solo i cittadini e i lavoratori!
USB pronta alla mobilitazione!
Ancora una volta assistiamo al gioco al massacro della politica, che si sta consumando sulla testa e la salute dei tarantini tutti.
La commissione Bilancio della Camera, nonostante gli impegni di Governo e Ministero della Salute, decide di bloccare, di fatto, il via libera alla deroga per le assunzioni in materia di Sanità ed all’utilizzo di 50 milioni di euro per renderla operativa.
La salute dei tarantini e la Sanità jonica si trova da anni a far fronte all’emergenza sanitaria evidenziata dal rapporto Sentieri prima ed oggi evidenziata da numerosi studi epidemiologici.
La Sanità regionale, tutta, paga già un conto altissimo in termini di tagli e turnover del Personale.
La deroga al decreto ministeriale 70 e lo stanziamento dei 50 milioni di euro, sarebbero stati fondamentali per dare una prima risposta ad un territorio martoriato. Soldi per la Sanità tarantina che avrebbero garantito nuove assunzioni e stabilizzato personale sanitario precario oltre che assicurato le attività diagnostiche di primo e di secondo livello.
Per noi, che già avevamo detto che la misura era già colma dopo il primo ed il secondo Decreto "salva ILVA" che garantivano impunità agli avvelenatori, oggi non resta altro che denunciare il Governo Renzi che ha a cuore Taranto e il Paese solo a parole.
Per noi è necessario mandare subito a casa questo Governo, questa politica.
Abbiamo la possibilità di farlo già il prossimo 4 dicembre con un NO forte e deciso alla controriforma Costituzionale.
Siamo certi che Taranto e la Puglia sapranno quale messaggio mandare!
L'USB di Taranto e della Puglia è pronta alla mobilitazione al fianco dei tarantini e dei lavoratori.
USB Puglia