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Taxibus: pienamente riuscito lo sciopero


Pienamente riuscito lo sciopero odierno del personale della Ditta Taxibus Srl di Trento, al quale ha aderito oltre il 90% degli addetti; questo sciopero voluto fortemente dai lavoratori per far emergere (se ce ne fosse ancora bisogno) in toto la deleteria e paradossale situazione che da anni gli autisti sono costretti quotidianamente ad affrontare.

Pienamente riuscito lo sciopero odierno del personale della Ditta Taxibus Srl di Trento, al quale ha aderito oltre il 90% degli addetti; questo sciopero voluto fortemente dai lavoratori per far emergere (se ce ne fosse ancora bisogno) in toto la deleteria e paradossale situazione che da anni gli autisti sono costretti quotidianamente ad affrontare.
Detta situazione si traduce in una pessima gestione aziendale con il risultato di una ditta “spolpata e sbriciolata” da parte del Sig. Marco Peterlini per non aver mai investito nulla in essa; per aver condotto in modo (per usare un eufemismo) inappropriato i rapporti con il personale e con i fornitori di gomme, benzinai, riparatori, elettrauto, meccanici ecc. non pagando le fatture o liquidandole talvolta dopo innumerevoli solleciti.
Gli stipendi non vengono pagati come prestabilito, la stessa cosa per gli straordinari, non pagati i premi produzione e quant’altro; tutto nel modo di agire non secondo i canoni del contratto di lavoro.
Non di poco conto inoltre la mancanza totale di organizzazione del lavoro, turnistica, manutenzione dei mezzi, rifornimenti di carburante per la quale innumerevoli ore non retribuite durante le pause, sono occupate dagli autisti per far fronte a queste gravi negligenze.
Tra esse quelle della scarsissima manutenzione dei mezzi, di per se vecchi e obsoleti non confacenti alle minime norme di sicurezza: gomme totalmente liscie, balestre rotte, sospensioni e braccetti dello sterzo consumati, freni usurati, freni di stazionamento inefficaci, riscaldamento e climatizzazione abitacolo inesistenti o malfunzionanti, sedili di guida infossati con conseguenti problemi fisici agli autisti.
Data la vetustà dei mezzi e la mancanza di riparazioni adeguate gli autisti e i passeggeri sono quotidianamente esposti a respirare negli abitacoli dei mezzi monossidi di vari generi.
Di tutte queste mancanze i dipendenti Taxibus e il Sindacato USB si sono fatti da anni portavoce quotidianamente verso il Titolare dell’azienda Sig. Marco Peterlini, il quale, contravvenendo alle richieste più che giustificate, promettendo che avrebbe risolto i problemi (…in molti casi affermando che detti problemi erano stati causati consapevolmente dagli stessi autisti) non si è mai venuti a capo di soluzione.
Dopo aver venduto vari servizi e licenziato indiscriminatamente diversi dipendenti; dopo che gli autisti costretti a lavorare nelle condizioni più disagiate; dopo aver tolto il telefono aziendale nonché l’ufficio per poter far fronte alle eventuali necessità; dopo il trasferimento aziendale di circa un mese fa in un capannone troppo piccolo e totalmente privo di requisiti per le norme di sicurezza, gas e acque di scarico, riparazioni meccaniche e di carrozzeria.
I dipendenti vengono mandati spesso dal Titolare a fare rifornimento di carburante, acquistare pezzi di ricambio in ditte specializzate le quali sono creditrici nei confronti del Sig. Marco Peterlini e gli stessi si devono anche subire verbalmente gli improperi per i mancati pagamenti dello stesso.
Col passare del tempo questa condizione di lavorare è diventata insostenibile e gli autisti rimasti sono esausti.
L’immagine presso i pubblici trasporti data dal Sig. marco Peterlini tramite la Ditta Taxibus è diventata penosa e squallida.
Durante lo sciopero si è svolto sotto i Servizio Trasporti Pubblici della PAT, un presidio di lavoratori ed ex lavoratori della società, i quali sono stati ricevuti dal dirigente del Servizio Dott. Roberto Andreatta, al quale sono state espresse tutte le problematiche della società Taxibus.
Con questo primo sciopero la lotta dei dipendenti della Taxibus non è terminata; infatti già nella giornata odierna verrà fatta una richiesta di incontro al CTA (consorzio cui aderisce la Taxibus), al fine di poter risolvere veramente le problematiche che i lavoratori, ma anche gli utenti, sono costretti a vivere quotidianamente.