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Comunicati Stampa

Trieste: pronti a sostenere la manifestazione del 3 settembre, ma deve essere una mobilitazione dei lavoratori e della città

Trieste,

L’Unione Sindacale di Base condivide appieno la necessità di una mobilitazione generale cittadina. I lavoratori ed i cittadini di Trieste devono imporre con la loro forza e coesione una discussione complessiva, che riguardi non solo la necessità di difendere i posti di lavoro oggi messi a rischio dalle scelte aziendali scellerate e predatorie, ma che provi a dare delle indicazioni sul modello di sviluppo economico di questo paese.

Il 3 settembre saremo in piazza con i lavoratori e per i lavoratori. Perché nessuna sigla sindacale ha più di altre l’esclusiva delle preoccupazioni sul quadro che si sta determinando a Trieste, di depauperamento dell’industria con il rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro.

Per questo è necessario riflettere su una piazza “estesa ed eterogenea” che abbia la volontà di mettere davanti a tutto i lavoratori, la loro rabbia e le loro legittime rivendicazioni.

Come USB rimarchiamo con fermezza la nostra distanza dalle posizioni confederali e in quella piazza distingueremo  la nostra presenza da CGIL CISL e UIL a cui non possiamo che ricordare il loro ruolo contraddittorio nella gestione che ha riguardato le ultime vertenze locali, dalla Colombin alla FLEX, azienda oggi finita completamente nel dimenticatoio ma che produrrà una fuoriuscita di centinaia di lavoratori nel silenzio più totale di quelle sigle che oggi lamentano il rischio di veder cancellata nei fatti l’industria di Trieste.

Rivendichiamo con forza la risoluzione della vertenza Wartsila con la necessità di un intervento di Stato, lo stabilimento va mantenuto, nazionalizzato e messo nelle condizioni di continuare a produrre e questa è l’unica strada possibile per salvare posti di lavoro ed uno stabilimento strategico.  Flex non può passare in secondo piano e non può essere gestita come una vertenza secondaria: a rischio oggi continuano essere quei lavoratori precari di cui l’azienda continua a forzarne le uscite volontarie condivise dalle altre organizzazioni sindacali.

Saremo in quella piazza con coerenza e fermezza. Deve essere una mobilitazione della città e di tutti a difesa dei posti di lavoro e della nostra economia.

 

Trieste 24.08.2022