Come ben sappiamo “la rappresentatività del Coordinamento Nazionale RSU” non può essere un problema di principio secondario, purtroppo la sua composizione, grazie ad accordi pattizi tra le sigle autoreferenziali, né limita fortemente l’effettiva rappresentanza.
I problemi che si pongono con questa scelta sono principalmente quella della reale democrazia e rappresentatività, visto che l’elezione e il funzionamento dello stesso tiene conto esclusivamente dell’appartenenza alle sigle di riferimento, limitando fortemente la democrazia elettiva.
In riferimento alle elezioni del Coordinamento Nazionale RSU TIM, la scrivente O.S. avanza una richiesta urgente di verifica dell’assegnazione dei seggi RSU per i componenti il suddetto organismo, nonché del sistema di calcolo adottato per la ripartizione.
Riteniamo infatti che a fronte dei voti espressi e ripartiti proporzionalmente su base nazionale, manchi alla nostra O.S. l’assegnazione di un seggio nel coordinamento nazionale.
La relazione tra sistema proporzionale con i resti più alti e l’assegnazione dei membri del Coord. Naz., Dai dati in nostro possesso, non sembra essere rispettata, danneggiando sia l’USB che altre O.S. nonché la democrazia sindacale.
Ricordiamo che in data 09 Luglio 2019 abbiamo avanzato alle segreterie nazionali di SLC, FISTEL, UILCOM, UGL, COBAS, SNATER, e CISAL una formale richiesta dei voti espressi a livello nazionale che costituiscono la base di calcolo per l’assegnazione dei rappresentanti nel coord. Naz.
A tutt’oggi questa elementare e imprescindibile richiesta non è stata soddisfatta.
Al contrario l’11 Luglio avete proceduto all’elezione del Coordinamento nazionale e alla sua convocazione nelle giornate 16, 17 e 18 Luglio.