Nella giornata di Lunedì 15 Luglio 2019 è stato sottoscritto il verbale d’accordo per i trasferimenti dei 27 lavoratori in TIM, a seguito della procedura di fusione di Nòverca in TIM, come previsto dall’articolo 47 della legge n. 428/90 che avrà efficacia non prima del 1° Novembre 2019.
Nel corso dell’incontro, dunque, sono stati approfonditi e discussi le modalità di trasferimento dei trattamenti economico-normativi del personale coinvolto di Nòverca, al quale una volta che l’operazione di fusione avrà efficacia verrà applicato il CCNL TLC, con i trattamenti economico-normativi previsti dalle disposizioni contrattuali e dalle regolamentazioni vigenti.
A distanza di 2 anni dalla sua acquisizione da Acotel Group per circa 4,5 milioni di euro, le attività del secondo brand commerciale nel mobile del Gruppo TIM, nato per contrastare l’ingresso nel mercato mobile di Iliad, confluiranno nel settore Marketing Consumer, con esclusione del DEMAND, e sarà garantito il prosieguo della gestione con le attuali modalità.
Il progetto di fusione per incorporazione della controllata Nòverca (Kena Mobile) con oltre un milione di clienti, rientra nell’ambito dei progetti di riorganizzazione e semplificazione della struttura e i processi aziendali, come già deciso dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo.
L’operazione rientra nell’ambito dei progetti di riorganizzazione e semplificazione del Gruppo, sicuramente con effetti positivi in termini di efficienza organizzativa e operativa, grazie alla conseguente semplificazione della struttura e dei processi aziendali, ma ha come ritorno “negativo” il fatto che su TIM graveranno le perdite di esercizio degli ultimi tre anni.
Come USB abbiamo chiesto chiarimenti sulle prospettive industriali di questa operazione, visto che ci risulta una migrazione di tutti gli operatori mobili virtuali che fino ad oggi hanno operato su piattaforma Noverca verso le reti dei nostri concorrenti, col il rischio che TIM si ritroverà solo con la gestione diretta del suo secondo brand Kena Mobile.
Visto che non abbiamo ricevuto risposta l’interrogativo rimane aperto:
TIM in futuro proseguirà ad offrire la sua piattaforma per abilitare altri operatori mobili virtuali (come fatto fino ad oggi con Noverca) o gestirà solo Kena offrendo unicamente l’accesso alla sua rete a tutti gli altri operatori ?