Questa mattina durante la seconda giornata nazionale in difesa del reddito siamo stati in presidio davanti al Centro per l’Impiego di Torino Nord per denunciare il Programma GOL e l’attacco ai poveri, ai precari e agli sfruttati che il governo Meloni vuole continuare a portare avanti.
Il Programma Gol, a cui sono destinati 4,4 miliardi del PNRR, è volto infatti a finanziare ed allargare ulteriormente il campo di azione delle agenzie private. È la cosiddetta “cooperazione tra sistema pubblico e privato” nel quale le agenzie private spesso sono tra i peggiori responsabili di offerte di lavoro indecenti, con salario e diritti ai minimi termini. Tutto questo mentre le amministrazioni pubbliche, per primi i Centri per l’Impiego, sono in carenza di organico.
Durante il presidio e l’incontro che abbiamo avuto con un responsabile del CpI abbiamo perciò rivendicato la necessità di aprire tavoli periodici presso le amministrazioni regionali di monitoraggio del Programma GOL, delle proposte di lavoro e delle condizioni del rapporto di lavoro, ribadendo che la modalità di collocamento non deve passare per le agenzie private, ma per Centri per l’Impiego pubblici che devono essere ulteriormente potenziati con risorse ed organico.
Mentre miliardi di soldi pubblici vengono investiti per fomentare la guerra, mentre gli affitti, le bollette, i generi alimentari e di prima necessità continuano ad aumentare e i salari a rimanere fermi al palo, la soluzione non può essere eliminare anche quelle uniche misure di contrasto alla povertà che sono rimaste come il reddito di cittadinanza. Al contrario è necessario affrontare strutturalmente il problema lavoro, a partire dall’istituzione di un salario minimo per legge e di un reddito di base universale.
Schiavi mai!
Federazione del Sociale USB Torino
Torino 14/3/2023