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Toscana - Entrate, chiusura uffici: incontro San Miniato ... e gli altri

San Miniato,

Si è svolto oggi in Direzione Regionale l’incontro, richiesto dai confederali, riguardante l’eventuale chiusura dell’ Ufficio Territoriale di S. Miniato.

 

USB si era attivata già da tempo per seguire la sorte di San Miniato e di altri uffici territoriali nella regione, a rischio per le previsioni dell’ Agenzia. Come ben sanno i colleghi che lavorano in queste realtà, e che hanno sempre trovato in USB un’ ascoltatore attento delle loro problematiche, disponibile per reperire informazioni e quant’altro possa essere utile.

 

E come ben sa l’amministrazione, a cui USB si rivolge per reperire alcune  informazioni che possono essere utili per tranquillizzare (se possibile)  i colleghi e capire quali sono le intenzioni sul loro futuro.

 

Al tavolo odierno non è emerso niente di nuovo rispetto a quanto come USB già sapevamo. La Direzione Regionale della Toscana è orientata a creare il minor disagio possibile ai dipendenti, almeno finché ciò sarà possibile.

La soppressione degli UT è prevista dalle leggi e dalle disposizioni interne di Agenzia (uffici con meno di 30 dipendenti, locazioni passive, distanza dagli uffici più prossimi ecc. ).

Al momento è prevista e già ufficiale da tempo la futura soppressione di Pietrasanta, per la quale si sta comunque attendendo con pazienza la disponibilità di un edificio in uso gratuito dal Comune, e che consentirà a tutti i lavoratori che lo vogliano di rimanere in sede, anche se in una struttura “declassata” a sportello.

Analogamente è previsto per San Miniato: il Comune ha messo a disposizione tre immobili, e l’Agenzia deve adesso scegliere quello più adatto. Come dicevamo per USB nessuna novità, avevamo già contattato gli amministratori locali sia di Pietrasanta che di San Miniato.

Come quelli di Piombino. Non stiamo certo ad aspettare che le cose si evolvano e si rischi di trovarsi davanti ad un piano già predisposto, senza possibilità di replicare quasi a niente.

Questo è quello che accade se si aspetta solo di essere convocati al “tavolo di trattativa” previsto dall’accordo nazionale, che a nostro parere serve a ben poco. Ma forse serve molto ad alcuni per  “ripulire” le coscienze,  e lavarsi le mani.

 

Riguardo agli altri uffici della toscana, l’altro attualmente a rischio “declassamento” è Sansepolcro. I colleghi di questo ufficio lo sanno bene, ed hanno più volte e da tempo contattato le Organizzazioni Sindacali.

Per noi è fondamentale tutelare innanzitutto i colleghi, che sono persone, con famiglie e problemi personali, mentre per l’amministrazione siamo invece innanzitutto lavoratori.

Non interessa nemmeno quanto siamo produttivi, riguardo alle soppressioni. Interessano solo gli altri parametri.

Questa è l’ottica dell’ Agenzia, a livello nazionale: non importa se produci, se rendi servizi alla collettività, se sei un importante presidio dello stato e dell’amministrazione sul territorio.

La lotta all’evasione si conduce bene anche a molti chilometri di lontananza, pare. Peccato che noi, lavoratori del fisco, sappiamo bene che non è così.

 

Riguardo ad altri uffici, l’altro preso in considerazione è stato Portoferraio, ma l’ ubicazione “isolana” ed il basso costo di gestione lo collocano in “fascia protetta”. Tutti gli altri al momento sono fuori rischio. Ma nessuno di questi tempi può stare tranquillo. Conosciamo cosa si sta dicendo in questi giorni riguardo agli uffici dell’Agenzia, al fatto che anche le DP, è stato detto dal governo, sono troppe.

CHI VUOL ESSERE LIETO SIA, DI DOMAN NON C’E’ CERTEZZA.