Anche la riunione del 16 aprile tra RSU, organizzazioni sindacali e dirigenza dell’Ufficio di Pisa ex-Territorio si è svolta in un’atmosfera priva di reali contenuti.
Se è vero che anche l’orario di lavoro può contribuire al benessere dei lavoratori non possiamo restare in silenzio di fronte ad altre problematiche che affliggono il nostro ufficio. Tra cui:
Una mancanza di totale ORGANIZZAZIONE del lavoro che è invece affidata alla buona volontà dei singoli lavoratori. Proprio per questo già da tempo avevamo chiesto un organigramma ed un prospetto che chiarisse fa. Ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta …
Una ancora più carente organizzazione degli SPAZI. Alcuni sportelli per ricevere il pubblico sono spariti (vedasi postazione Docfa) e quelli rimasti non rispondono nemmeno alle più elementari norme di sicurezza, già solo per il maneggio e la tenuta del denaro!. Inoltre ci troviamo già con gli archivi nei corridoi, quando va bene, con armadi appoggiati l’uno sull’altro e cartelle e cartelline ammucchiate nelle stanze o sulle scrivanie dei colleghi. E tutto questo in attesa di ricevere altri faldoni dalla ex Conservatoria, con conseguente balletto di stanze e impiegati. E speriamo che nella scelta delle scrivanie non valga il solito concetto che chi è “più bello” potrà ambire al posto migliore …
Ma la cosa più importante è che nella logica continua di telematizzazione dei servizi al pubblico non è più procrastinabile l’avvio di una completa RIQUALIFICAZIONEdel personale, soprattutto quello ex-amministrativo che è più coinvolto in questa fase di ristrutturazione. E’ su questo tema che l’Amministrazione a tutti i livelli (locale, regionale e nazionale) deve dare urgenti risposte.
E la revisione dell’orario di lavoro? Il direttore si è riservato una più attenta lettura della proposta scaturita in assemblea e ci convocherà per decidere (come stabiliscono le norme contrattual i…) insieme alle RSU ed alle organizzazioni sindacali.