A seguito del comunicato sbeffeggiante della CGIL (che risposta veloce ), in cui si cerca goffamente di sviare l’attenzione (senza dare chiarimenti in merito ai fatti), attaccando chi fa correttamente il proprio dovere di Sindacato, è doveroso verso i nostri colleghi un chiarimento: nel comunicato precedente abbiamo volutamente usato i se ed i condizionali, per lasciare spazio ad eventuali smentite proposte dalla CGIL nei confronti della stampa che ha pubblicato l’ articolo, che vi alleghiamo.
Come tutti potrete leggere, nell’ articolo non ci sono condizionali, si dice chiaramente che la notizia di un accesso domiciliare è stata data da un esponente della CGIL, con tanto di nome e cognome. Questo il fatto, senza se e senza ma ! Non ci pare credibile che i due estensori del comunicato CGIL fossero all’ oscuro di tutto, come è possibile: la CGIL scatena un can can ed i suoi dirigenti di comparto non lo sanno ? Come crederlo… I nostri colleghi hanno vissuto il disagio di venire additati come vessatori. Come purtroppo ultimamente capita spesso, e non abbiamo certo bisogno che qualcuno butti benzina sul fuoco. Questo può servire solo a destabilizzare ancora più il nostro lavoro, con grande soddisfazione di chi dice che siamo “di parte” con chi ci sta “simpatico”. Ma la CGIL, così grande e potente, cosa ha fatto di concreto per difendere i lavoratori del Fisco, dopo le accuse di Renzi ?
Invece di riprendere l’ USB, su una notizia verissima, perché non vi occupate di affrontare chi getta discredito sul nostro operato, cara grandissima Organizzazione Sindacale ? Ci pare che invece facciate tutto il contrario. Ma già, la CGIL ha cose più importanti da fare: cosa considera più importante della dignità dei lavoratori?
La USB non fa la guerra alle “altre sigle”, anzi quando è possibile lavorare insieme per difendere i diritti siamo sempre disponibili ; attacchiamo chi, a prescindere dalle appartenenze, attacca e lede la dignità ed i diritti dei lavoratori. Invece in campagna elettorale, e non solo, uno degli argomenti principe della CGIL in molto uffici è stato l’ attacco alla USB .
Forse perché USB, con le sue battaglie sincere, reca fastidio a chi le battaglie le fa solo di facciata ? Fra l’altro, e non ci spiace per voi, la USB è in crescita, i lavoratori sempre più ci danno il loro consenso. Nella nostra regione – comparto Agenzie Fiscali, USB è la terza forza, ed è il primo sindacato in diversi uffici della regione, scavalcando anche la CGIL. Per non parlare della più grande realtà del Pubblico Impiego di Firenze, quel Comune dove la CGIL ha perso notevolmente il consenso dei lavoratori, mentre USB ha avuto una crescita favolosa.
Comunque ci pare tremendo guardare alla numerosità dei consensi, piuttosto che alla bontà dei principi: e dove è scritto che la decidono i consensi elettorali? Con questo metro di valutazione, in Italia avremmo ancora Mussolini. Non i numeri ma i valori, i principi da difendere. Se la CGIL si ricordasse della sua storia dovrebbe ben saperlo. Per agganciarci alla cronaca attuale, vi alleghiamo un primo commento sul contratto nazionale del commercio appena sottoscritto anche dalla CGIL: non aggiungiamo altro. Questa è la CGIL, “un’altra storia”. L’unica cosa vera nella campagna CGIL: adesso la CGIL lavora ad un’altra storia, non certo a quella in cui difendeva i diritti di tutti i lavoratori.