Sono tante le voci che in questi giorni “parlano” di Agenzia delle Entrate, su diversi temi.
Dobbiamo dire che probabilmente quella che parla meno di se stessa è proprio l’Agenzia, che non è certo trasparente, con i rappresentanti dei lavoratori, nelle sue scelte organizzative fondamentali.
Ci troviamo quindi di fronte ad un’ennesima riorganizzazione. Viene da chiedersi: forse l’Agenzia non si sa organizzare bene e quindi è sempre in emergenza? Negli uffici operativi ad inizio anno con l’accorpamento definitivo del Territorio è stato il caos, come ben sanno i colleghi delle aree di staff. L’emergenza non è ancora cessata del tutto, del resto senza pianificazione e preparazione dei supporti tecnico/informatici era lapalissiano che sarebbe stato il caos.
Si proclama l’imminente soppressione di Equitalia, e si parla di assorbimento nell’ Agenzia delle Entrate, quello che è certo, invece, è la partenza della sperimentazione alla DP di Grosseto dell’integrazione “definitiva” Entrate e Territorio, nonché dell’unificazione dei servizi al pubblico e degli orari. In perfetta linea con la disorganizzazione che coinvolge l’Agenzia.
La scelta dell’ufficio è davvero ai limiti dell’assurdo: quando in DR Toscana si è parlato della sperimentazione NAZIONALE sulla DP di Grosseto, caduta dall’alto senza nessun preavviso, il Direttore Regionale ha riconosciuto come la USB si fosse già rivolta all’amministrazione, PRIMA di questa notizia, per segnalare la situazione di particolare sofferenza della DP di Grosseto.
La scelta ha motivazioni di logistica, ma il tutto ci lascia molto perplessi. Sperimenteremo un modello che “calza” su una situazione logistica così particolare che è praticamente inesistente, nella nostra Agenzia. Quale valore può avere ? Un valore “scientifico” ! ?
E per di più in una Direzione dove si sta lavorando duro per risolvere i problemi organizzativi e di clima interno (creatisi essenzialmente a seguito di precedenti gestioni, susseguitesi negli anni, a nostro avviso, inadatte…) e senza le risorse necessarie (un esempio, l’Ufficio Controlli non ha alcuna figura di riferimento, ed a breve dei 4 capo team presenti ben 2 lasceranno l’amministrazione!!).
Stavamo lavorando per recuperare una situazione vivibile, per il benessere dei colleghi: infatti, abbiamo lavorato congiuntamente per rivedere ed integrare l’accordo sull’orario di lavoro: alla vigilia dell’assemblea con il personale l’amministrazione ha provato a dire “c’è la sperimentazione, tutto sospeso”. Abbiamo prospettato ai colleghi la situazione e quali le armi in nostro possesso (l’orario di lavoro per ora è una materia da contrattare, con il vecchio CCNL), che ci hanno dato mandato di proclamare lo stato di agitazione, se l’accordo, che poi è stato sottoscritto, fosse stato “sospeso”.
Pare che martedì 19 luglio la dottoressa Calabrò farà “visita” all’ufficio di Grosseto.
A nostro parere doveva visitarlo e parlare con i responsabili prima della scelta.
Attenti a chi vi presenta l’ennesima riorganizzazione sulla nostra pelle, come cosa tranquilla ed indolore. Ormai sulla nostra pelle ne abbiamo passate tante, purtroppo, per non capire che chi ci rimetterà saranno i lavoratori. Basta guardare alle “macerie ancora fumanti” della riorganizzazione conclusa a fine 2010….