La scrivente O.S. USB. PI, sempre al fianco e a supporto dei lavoratori, e presente in ogni articolazione dell’ Agenzia delle Entrate, in questo periodo drammatico di emergenza sanitaria e sociale si è posta il fine di individuare nelle varie realtà lavorative tutte le azioni possibili per garantire, in via prioritaria, la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
E’ così che ha riconosciuto, data la rilevanza del fattore tempo nell’emergenza che si è venuta a creare, che presso la DP di Firenze si è provveduto con la giusta determinazione mediante il DDS del 16 marzo, nel disporre tempestivamente il lavoro agile per tutti i colleghi delle molteplici sedi, con riduzione al minimo dei servizi in presenza.
Con altrettanto spirito tempestivo per risolvere le urgenti questioni connesse al Covid 19, l’USB ha partecipato attivamente al tavolo locale del 19 maggio, suggerendo soluzioni e misure di sicurezza da adottare presso la DP di Firenze, fra le quali l’installazione dei termo scanner all’ingresso degli uffici per il controllo sanitario dei dipendenti e della numerosa utenza che vi accede.
Sebbene non tutte le sue proposte siano state accolte, con grande senso di responsabilità ha sottoscritto ugualmente l’Accordo al tavolo della DP sulle misure di prevenzione e sicurezza Covid 19, in piena coerenza con l’impegno risoluto del nostro sindacato, intrapreso a livello nazionale, di tutelare i diritti e la sicurezza di tutti i lavoratori.
Inoltre, consapevole delle preoccupazioni e della sfide che si prospettano, dopo la fase della crisi sanitaria, non ha ritenuto di impuntarsi sulla DDS 14/2020 scorsa sui rientri di personale per alcuni uffici della DP, il cui numero avrebbe potuto essere prudenzialmente più contenuto.
Le preoccupazioni di cui sopra sono relative al rientro negli uffici, in un futuro definito di “ nuova normalità”, in una realtà, che sappiamo sarà contraddistinta da stanze vuote, da interi reparti in difficoltà, con servizi al pubblico e di front-office da riorganizzare.
E tutto ciò, non a causa delle regole di distanziamento sociale, ma di un’altra emergenza nell’emergenza, cioè della drastica riduzione del personale conseguente al mancato turnover e dei massicci pensionamenti andati in essere negli ultimi tempi.
Problemi che, come USB, abbiamo già denunciato da tempo, e che attendono una definitiva soluzione dopo l’attuale contingenza sanitaria , senza la quale le difficoltà nel lavoro e nella sua organizzazione si faranno sempre più gravi e pressanti. Nel merito USB vigilerà con la massima attenzione e non permettendo che le carenze di organico si scaricano totalmente sui lavoratori in termini di peggioramento delle condizioni di lavoro dovute a carichi e stress sempre maggiori.
USB PI Agenzia delle Entrate Firenze