Al Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco – PISA
Ing. Marco Frezza
Oggetto: regolamento richiami Vigili Volontari
In relazione alla nostra precedente richiesta del 23 Maggio u.s. inerente la stesura di un nuovo regolamento per i richiami dei Vigili Volontari, oltre a rinnovare la richiesta di incontro negoziale, siamo a chiederle di fornirci il regolamento che lei sostiene sia in uso per capire quali siano le modalità attuali dei richiami.
Regolamento previsto dagli Articoli 8 e 9 del D.Lgs 8 Marzo 2006 n.139, ai fini di una corretta e trasparente gestione amministrativa e con principi di imparzialità.
Al Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco – PISA
Ing. Marco Frezza
Oggetto: formazione – contestazione
Siamo a richiedere chiarimenti in merito alle metriche utilizzate per determinare la lista dei discenti nei corsi di formazione di cui agli ODG 101-114-130-138-167-223-224-231 del 2012 che non hanno visto coinvolte le OO.SS. nonostante si tratti di Organizzazione del Lavoro. La USB non è contraria alla formazione ne contro la possibilità di accrescere la professionalità di ogni vigile del fuoco (che a nostro parere deve essere un vero professionista), crediamo però che questa debba essere quanto più diffusa tra tutto il personale e non concentrata su poche persone, tanto più se poi la formazione di ogni vigile del fuoco va a determinare privilegi nei passaggi di qualifica, motivo per cui l’accesso alla formazione deve seguire criteri trasparenti e democratici, a ciascuno deve essere garantita la formazione obbligatoria minima in quanto diritto-dovere del lavoratore.
Le rinnoviamo quindi la richiesta già fatta in data 10 Maggio 2012, chiediamo quindi, di operare nella più completa trasparenza nei confronti delle aspirazioni del personale, producendo e diffondendo a mezzo Ordine del giorno, la programmazione didattica prevista, contrattandola con le OO.SS rappresentative, per l’anno in corso, sia in ambito provinciale, che quella prevista dalla Direzione regionale dato che le programmazioni di cui sopra sono già approvate in Direzione regionale.
In questo modo il personale avrebbe la possibilità di scegliere il proprio percorso formativo, compatibile con le necessita del Comando.