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Trasporti, ottime adesioni allo sciopero generale USB: i lavoratori fanno proprie le parole d’ordine su salari e diritti

Roma,

All’interno dello sciopero generale indetto da USB per il 26 maggio, si sono registrati dati molti confortanti di adesione nel mondo del trasporto locale:
 

  • Torino 50% al mattino, 70% turno pomeridiano
  • Milano e provincia punte del 40%
  • Trento 70%
  • Bolzano 80%
  • Venezia 70%
  • Trieste 70%
  • Gorizia 70%
  • Pesaro 35%
  • Fermo 60%
  • Perugia 70%
  • Terni 55%
  • Campania: ferme Cumana, Circumflegrea, Circumvesuviana; ANM 50%
  • Bari 80%


Per quanto riguarda le ferrovie, abbiamo registrato un dato di adesione ottimo, ben superiore al dato degli iscritti soprattutto tra i giovani di recente assunzione, non solo nelle regioni storiche di Lazio e Campania, dove si sono riscontrate cancellazioni e ritardi per sostituzione scioperanti nei treni regionali, con il servizio che è andato decisamente peggiorando nel pomeriggio, ma anche in molte altre regioni italiane con disservizi e ritardi evidentemente non preventivati dalla dirigenza del Gruppo FSI, che aveva incautamente assicurato un servizio normale.

Un dato positivo che è segno che le parole d’ordine lanciate sul salario da USB stanno iniziando a fare breccia tra i lavoratori e le lavoratrici.

Ricordiamo che non è stato possibile scioperare per quanto riguarda il TPL in tutto il Lazio e che l’Emilia Romagna è stata esonerata dallo sciopero in tutti i servizi pubblici essenziali da USB a causa della recente terribile alluvione.

A questo scenario si deve aggiungere l’ottimo dato registrato in molti aeroporti nello sciopero del trasporto aereo effettuato venerdì 19 maggio, distanziato da quello generale del 26 solo a causa delle assurde regole anti ciopero vigenti in Italia.

Dati che tra l’altro hanno smentito l’ineffabile ministro dei trasporti Salvini che aveva dichiarato - incredibilmente e incautamente- che quello sciopero era revocato fidandosi della parola di Cgil, Cisl, Uil, Ugl.

Un dato confortante che conferma come i lavoratori dei trasporti sono pronti a fare, come sempre, la loro parte nel rispondere colpo su colpo alle politiche contro il lavoro e contro le classi più deboli messe in campo dal Governo Meloni, a difesa del servizio pubblico e della strategicità del comparto dei trasporti in Italia, di cui un pezzo è stato appena svenduto ai tedeschi di Lufthansa.

USB Lavoro Privato - Trasporti