Lavoratori,
siamo alle solite se la USB non denunciava il mancato pagamento del trattamento di missione e se non pretendeva la sua risposta ecco che il tutto passava in sordina… e il diritto dei lavoratori andava al classico “quel paese”…!!!
Adesso, la USB, oltre a comunicare ai lavoratori che le missioni devono essere pagate e che quindi ogni qualvolta uno viene spostato da una parte all’altra per servizio, lo spostamento è a carico dell’amministrazione siamo costretti a comunicare il tentato occultamento, da parte delle dirigenza periferica padovana, dei documenti che attestavano che la richiesta di pagamento del trattamento di missione è un diritto ed in quanto tale deve essere rispettato.
Ci rammarica sapere che oltre al sopruso l’amministrazione si sia macchiata di “tentata truffa” e ci chiediamo fino a quando certi dirigenti possano rimanere impuniti…
La USB è un sindacato che durante la propria azione di lotta mostra sempre la propria faccia, al contrario dell’amministrazione che di fatto fugge dal confronto e crea un sistema dello “scarica barile” nel tentativo di fuggire dai propri compiti e dalle proprie responsabilità!!!
Ora, come lo è sempre stato, grazie alla USB conosciamo meglio i nostri diritti…
Lavoratori è ora di dare un taglio a certe usanze! Dobbiamo unirci per il bene comune e dobbiamo far fronte comune in difesa dei nostri diritti!!! L’amministrazione, è ormai chiaro, è di fatto inerme davanti alla caparbietà delle nostra azioni… ma noi dobbiamo essere “vigili” affinché il dirigente “maldestro” o altro… sappia che il diritto non si tocca.
Avremmo voluto non scrivere questo comunicato, in quanto scriverlo determina la morte di certi valori di correttezza ed onestà intellettuale che si ci aspetta da parte dell’amministrazione. Ma la storia è ben diversa dalla nostre aspettative di onestà del confronto. Adesso di importante c’è che i lavoratori padovani saranno risarciti del loro mancato guadagno.