Oggi 29 maggio USB e SBM con un presidio in piazza Dante hanno voluto manifestare un dissenso verso questa kermesse chiamata festival dell'Economia che da 10 anni si tiene in questo periodo in Trentino e dove economisti, sociologi, professori universitari e personalità di governo parlano dei grandi temi del momento in un contesto completamente avulso, se non dal punto di vista turistico, dal territorio Trentino.
Una protesta dei sindacati di base e lavoratori dell'Inps contro il progetto "La mia pensione". Un progetto che utilizza risorse e professionalità presenti all'interno dell'istituto previdenziale per fornire consulenza sulle pensione integrativa in piena sintonia e collaborazione con la società Pensplan, in occasione dell'evento hanno organizzato “la due giorni della mia pensione”.
Alla fine del presidio una delegazione di USB pubblico/privato e SBM hanno incontrato il Prof. Tito Boeri, presidente dell'Inps, al quale la delegazione a ribadito che le pensioni pubbliche si salvano restituendo dignità e continuità al lavoro dipendente, cancellando tutte le forme di lavoro precario, sottopagato ed interinale, e assicurare un adeguato flusso di entrate contributive all'Inps e tutelare pienamente i diritti dei lavoratori.
Nell'incontro è stata ricordata l'importanza della funzione degli Ispettore di Vigilanza per la lotta contro il lavoro nero, l'elusione e l'evasione contributiva, presente nel territorio trentino sia nel settore agricolo-alberghiero che per le attività transfrontaliere di trasporto.
L'urgenza di superare il sistema contributivo per dare dignità alle future pensioni.
Prima del saluto finale Abbiamo omaggiato Tito Boeri della copia di un quotidiano locale che ieri illustrava l'apertura del processo penale avviato nei confronti degli ex vertici di Pensplan all'interno dello scandalo sui vitalizi in regione dove 130 consiglieri si erano “regalati” 90 milioni euro di trattamenti “pensionistici”.
Abbiamo apprezzato la disponibilità all'ascolto del presidente Tito Boeri anche se siamo rimasti delusi dalle mancate risposte alle nostre domande e quindi e attendiamo che si è dato seguito agli impegni presi per rinforzare l'ente previdenziale nazionale e la sua funzione sociale.
Domani 30 maggio la nostra protesta sarà contro le politiche del governo Renzi ed in particolare quelle riguardanti il jobs act, la riforma della Costituzione, l'Italicum che è uno sfregio alla democrazia rappresentativa, la riforma della buona scuola, ecc.
L'appuntamento è alle ore 14,00 in piazza Pasi a Trento.
Usciamo dal mugugno e scendiamo in piazza per gridare tutta la nostra rabbia contro queste politiche di “rapina sociale” messe in campo dai governi nazionali per conto della troika mentre la casta continua a mantenersi i suoi privilegi.
Trento, 29 maggio 2015
USB e SBM Trentino Alto Adige