Questo pomeriggio, in occasione dei lavori del Consiglio regionale, una cinquantina di lavoratrici e lavoratori – sia del settore pubblico che privato – ha partecipato al presidio promosso da USB Trieste contro l’obbligo di iscrizione all’albo per l’esercizio delle professioni educative e pedagogiche sancito dalla L. 55/2024.
USB assieme a una delegazione di lavoratrici e lavoratori è stata ricevuta dalla Presidenza del Consiglio regionale e dall’assessore Roberti in rappresentanza della Giunta.
Durante l’incontro abbiamo esposto le ragioni della nostra contrarietà all’obbligo di iscrizione all’albo per tutto il personale dipendente. Abbiamo altresì evidenziato come gli stringenti requisiti necessari all’iscrizione escludano anche nella nostra regione un’ampia platea di lavoratori già formati e con titoli finora riconosciuti, mettendo a rischio occupazione e il regolare funzionamento dei servizi.
Abbiamo chiesto che la regione intervenga con urgenza a livello nazionale affinché si ottenga una proroga dei termini di scadenza per l’iscrizione (attualmente fissati al 6 agosto) al fine di giungere a una revisione sostanziale della norma.
In risposta i nostri interlocutori hanno assicurato che la questione verrà presa in carico ed affrontata dal Presidente Fedriga già domani in sede di Conferenza Stato Regioni. Verrà inoltre presentato in Consiglio regionale un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari per rafforzare l’iniziativa politica del Presidente sul tema.
Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato al presidio nonché i consiglieri e le consigliere che hanno presenziato alla nostra iniziativa.
La mobilitazione a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dei servizi continua!
Trieste, 23 Luglio 2024
USB Federazione di Trieste