Da questa mattina alle 9.30 è in corso di svolgimento, presso la Sede INPS di Via Amba Aradam a Roma, un’assemblea provinciale dei lavoratori dell’Ente previdenziale.
La massiccia partecipazione all’iniziativa (circa 300 lavoratori) ha indotto la Direzione a chiudere gli sportelli, con ripercussione sul servizio all’utenza.
La mobilitazione si è resa necessaria per il comportamento del Direttore regionale dell’INPS Lazio che, ripetutamente, ha violato le prerogative sindacali assumendo decisioni unilaterali.
Molti lavoratori del Lazio si sono poi trovati con la decurtazione dell’incentivo con decisione unilaterale dell’amministrazione, senza che i piani di produzione fossero concordati con le organizzazioni sindacali.
L’iniziativa cade inoltre all’indomani della pubblicazione del “piano industriale” di riforma della pubblica amministrazione, consegnato ieri dal ministro Brunetta ai sindacati. Un piano che non tiene conto della diversità di ruolo e di funzione delle singole amministrazioni pubbliche, ma affronta nella sostanza la riorganizzazione del pubblico impiego con quei preconcetti che sono all’origine della campagna mediatica che etichetta i pubblici dipendenti come fannulloni.
I lavoratori proseguono la mobilitazione in attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione centrale, alla quale è stato chiesto di riassumere il contenzioso convocando le parti.
Roma, 29 maggio
RdB-CUB (Libero Ponticelli) * UIL (Antonio Alberini) * CISAL (Maria Pia Porcu)