L’accordo sul pubblico impiego firmato il 4 Febbraio a Palazzo Chigi da Cisl, Uil, Ugl, Confsal ed Usae:
· CONFERMA, con la complicità dei sindacati firmatari l’impianto della riforma Brunetta e l’applicazione delle famigerate fasce di merito che non vengono messe in discussione, ma ribadite.
· APPLICA le fasce attraverso ipotetiche ed irrisorie risorse aggiuntive, destinate nel caso a premiare solo i fortunati che rientreranno nella prima fascia.
· TACE volutamente sui veri problemi della P.A.: blocco dei contratti, licenziamento dei lavoratori precari, blocco per i prossimi 3 anni delle progressioni orizzontali e verticali, blocco del turn-over, aumento dei carichi di lavoro, tagli alle risorse destinate al miglior funzionamento della P.A. (missioni, formazione del personale…).
· IMPORTA anche nel pubblico impiego un sistema di relazioni sindacali fondato sul modello Marchionne, che riconosce solo i sindacati complici e non sblocca il rinnovo delle RSU.
· CORRE in aiuto ad un Governo traballante e ad un Ministro che non riesce neppure ad applicare la sua disastrosa riforma , che era stata bloccata da innumerevoli sentenze della Magistratura.
Infine l’accordo tenta senza riuscirci di far recuperare credibilità a quei sindacati che nei posti di lavoro millantano la difesa dei nostri interessi per poi smentirsi ad ogni firma.
NON DIAMO CREDITO AI VENDITORI DI FUMO!
RESPINGIAMO L’ACCORDO AI MITTENTI
> CONTRO IL BLOCCO DEL RINNOVO DEI CONTRATTI E DELLE PROGRESSIONI ORIZZONTALI E VERTICALI
> CONTRO LA RIFORMA BRUNETTA
> PER LA DIFESA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITA' DEI DIPENDENTI PUBBLICI
> PER L'ASSUNZIONE DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI
> PER LA DEMOCRAZIA SINDACALI E LE ELEZIONI RSU NEL PUBBLICO IMPIEGO