Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo del Dipartimento
Prefetto Paolo Francesco TRONCA
Tramite:
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI
Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del Corpo Alfio PINI
E,p.c.
Al Presidente del Consiglio Prof. Mario MONTI
Oggetto: dimissioni.
Egregio Capo Dipartimento e Vicario,
ci scusiamo per l’impertinenza della presente, ma la lettura delle cronache politiche impone chiederVi un atto di appartenenza al Corpo nazionale al fine di salvaguardare quell’immagine che proiettiamo nel Paese; per rispetto del lavoro svolto da tutti i vigili del fuoco e amministrativi del Corpo nazionale; per rispetto dei 700 mila interventi anno e di tantissimi altri a cui non siamo riusciti e non riusciremo a dare risposte.
Abbiamo avuto modo di leggere che numerose organizzazioni sindacali di settore riportano la notizia di ulteriori tagli, argomentando con soddisfazione che i tagli sono inferiori alle previsioni. Per quanto ci riguarda, gentilissimi amministratori, alla luce dei debiti pregressi e dei tagli lineari già ampiamente subiti riteniamo inaccettabile operare ulteriori dimezzamenti del dispositivo di soccorso.
Non entriamo nel merito di quanto si intenda tagliare sia per l’anno corrente che per gli anni a venire, giacché non rappresentano certamente la dimensione della crisi che, come lavoratori e cittadini, vorrebbero farci pagare. Vi rammentiamo solo che le previsioni per il futuro ci riservano altre manovre di recupero del debito pubblico (si parla di 50 MLR), a cui si aggiungono gli interessi sullo stesso debito che si aggira intorno ai 1.900 MLR; dobbiamo mettere in conto anche le prossime finanziarie che pare si aggireranno attorno ai 120 Miliardi di euro.
Saremo facili profeti ad immaginare quello che si prospetta nei prossimi anni come lavoratori del Corpo nazionale e per le attività di soccorso.
Le SSLL spesso celebrano l’immagine del Corpo nazionale, in riferimento a questo è indispensabile rammentare che i tagli giornalieri produrranno un abbassamento del dispositivo di soccorso nel Paese, fatto inaccettabile, e paleseranno di fatto una grave perdita di immagine del Corpo nazionale, conquistata giorno dopo giorno a soccorrere i cittadini su tutto il territorio italiano.
Pertanto tra tagli, modifiche e deroghe alle attività del soccorso nel Paese, che si affrontano giornalmente, sarebbe opportuno da parte Vostra un gesto eclatante dal punto di vista politico, ossia le dimissioni da tutti gli incarichi, atto che metterebbe in seria discussione le iniziative del Parlamento.
Le vostre dimissioni potrebbero essere inoltre funzionali a stimolare il Parlamento alla rinuncia della presentazione di tutti gli emendamenti che riguardano i vigili del fuoco (vostra nota del 7 novembre 2011, prot 5435/3020/1 - legge di stabilità 2012).
L’USB sta facendo la propria parte già dal mese di luglio contrastando queste finanziarie, non ultima l’organizzazione della grande manifestazione del 15 ottobre u.s.
Sono in calendario altre manifestazioni previste per il 18 novembre e 2 dicembre.
Certi di non avervi importunato oltremisura, cogliamo l’occasione per inviare distinti saluti e chiedervi l’unico atto concreto per valorizzare il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che è quello delle dimissione per l’impossibilità di gestire le attività di prevenzione, previsione, analisi dei rischi, ed un soccorso qualificato nel paese.