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Commercio

UNICOOP TIRRENO ED IL MIRAGGIO DEL SALARIO VARIABILE

Nazionale,

Volantino in allegato

Con una laconica comunicazione datata 10 luglio 2012, Unicoop Tirreno mette nero su bianco quello che noi sospettavamo, il mancato raggiungimento da parte di tutti i punti vendita delle tre reti del Gruppo di obiettivi che permettono il diritto di corresponsione di salario variabile, quindi per l’anno 2011 non ci sarà erogazione di salario variabile sia per le reti di vendita del Gruppo, sia per la sede, sia per la Logistica .

 

USB ritiene inaccettabile che i lavoratori di moltissimi IPERMERCATI, SUPERMERCATI e MINIMERCATI UNICOOP TIRRENO, nonostante l’impegno profuso, non vedranno erogata la parte di salario legata agli obbiettivi, il cosiddetto Salario Variabile.

 

Siamo sicuri che la flessibilità, la disponibilità, il sudore che i lavoratori hanno messo in campo durante l’anno siano sufficienti al conseguimento dell’obbiettivo, ma i meccanismi che permettono l’erogazione del salario accessorio sono poco controllabili e sbilanciati a favore della parte padronale.

 

I lavoratori hanno avuto la possibilità, durante tutto l’anno, di partecipare e condividere con il loro Capo Negozio e/o Direttore l’evoluzione dei dati gestionali? Se chiedete al Capo Negozio forse rimanderà al suo superiore che a sua volta dovrà chiedere al proprio Dirigente, finalmente siamo arrivati al problema!

 

Il lavoratore salariato, per definizione, dovrebbe percepire uno stipendio per il lavoro che svolge, non partecipa ai rischi d’impresa, nè si spartisce gli utili a fine anno, perché legare il suo salario alla produttività? Perché creare un nuovo lavoro a cottimo? Noi crediamo che l’accordo fatto (?????) dall’azienda con i sindacati confederali non sia funzionale per i lavoratori, avremmo voluto un aumento reale per tutti piuttosto che un aumento del tipo “forse, se sei bravo, e lo decido io, secondo i parametri che impongo e che tu non controlli.” Gli scellerati accordi di aumento salariale legato alla produttività non funzionano, non vengono condivisi e soprattutto il lavoratore non partecipa!

 

Quanti lavoratori sostengono e hanno sempre detto che sull’altare della produttività si sacrificano le vendite, il servizio al cliente e l’attenzione verso la qualità?

 

ORA APPARE CHIARO A TUTTI QUANTO DA SEMPRE NOI SOSTENIAMO, FIRMARE L’ACCORDO SUL SALARIO VARIABILE EQUIVALE A FIRMARE UN ACCORDO CHE SOTTRAE PARTE DI SALARIO AI LAVORATORI !!!