Lavoratori,
al tavolo tecnico di ieri l’amministrazione ha prospettato le proprie iniziative riguardanti le possibili variazioni al DdL sulla Stabilità finanziaria, sempre all’insegna del fondamento del “Costo Zero” e nel solco tracciato dall’ideologia di trasformare la crisi in un’occasione.
Vediamo:
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estensione del diritto di assunzione di un parente, per i volontari del Corpo, per decesso in servizio o invalidità (vittime del dovere),
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erogazione diretta dal fondo spese impreviste del MEF, al fondo emergenza VV.F. del ministero dell’interno, bypassando il percorso finanziario, ma non quello delle ordinanze, che riguarda la Protezione Civile,
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operazione di marketing sul marchio VV.F. (volta all’incasso).
Premettendo che la partecipazione ai tavoli tecnici non ci ha mai entusiasmato in quanto confinata in paletti politici alquanto restrittivi, il grosso della discussione si è ovviamente, attestato sul tema dei tagli. Su questo abbiamo ribadito la nostra ferma contrarietà a far pagare il prezzo più alto a chi si trova in difficoltà maggiori e cioè i precari e seppur s’intravede una diminuzione del taglio in questione (30MLN), continuiamo a rigettare sia l’assurdo smisurato incremento dei nuovi precari (76/2004), sia il pagamento di tasca propria della visita medica, sia l’approvazione che questo personale non abbia un rapporto di lavoro con l’amministrazione.
Pur ribadendo che il DL 217 va rivisto completamente (meglio sarebbe abrogarlo), rimarchiamo l’incongruenza dell’eccessiva durata del corso per vigili permanenti (ma anche di quelli per i passaggi di qualifica), si tagli almeno della metà! Al contempo chiediamo l’immediato taglio totale delle ore di marcia che sottraggono soldi e ore di formazione, al soccorso.
Un altro taglio si potrebbe dare ai redditi al di sopra dei 60.000(?) euro annui, un taglio agli acquisti sconsiderati anche gioverebbe, per non parlare del taglio ai preventivi gonfiati ma accettati, ed un taglio alle innumerevoli truffette a cui ci assoggettano i grandi imprenditori privati?
Un discorso particolare meritano gli argomenti dell’ONA e degli automezzi poiché accomunati da una sorte, quella di essere stati vittime di efferati tagli in precedenza e di modeste rassegnazioni in seguito, questo ci è stato sbandierato come un grande miglioramento, in realtà si sono resi conto di rischiare sia il blocco del soccorso sia dell’ONA (che una tempo gestiva circa 40miliardi di lire).
Crediamo con fermezza che ognuno di noi potrebbe inoltrare molte segnalazioni inerenti a quanta “malagestione” dovrebbe essere tagliata e la certezza che i tagli servano in realtà a mantenere i privilegi, in un momento di crisi come questo, si va concretizzando. Come terremoto insegna, la più terribile delle disgrazie per alcuni può essere occasione di lauti profitti per altri. L’importante è non “abboccare” credendo di essere l’altro. Lavoratori , per respingere al mittente la lista dei sacrifici