Uno sciopero di 24 h a sostegno della vertenza che USB ha aperto a livello nazionale :
I provvedimenti del Jobs Act che ci interessano da vicino
I continui innalzamenti dell'età pensionabile per la categoria
Le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati
Le previsioni del Testo Unico sulla Rappresentanza
Per rivendicare la NOSTRA piattaforma contrattuale di settore!
Ma gli eventi degli ultimi giorni ci impongono una riflessione ulteriore e riteniamo che la categoria debba scioperare anche contro l'attacco al diritto di sciopero messo in atto dal Ministro Delrio di concerto con la Commissione di Garanzia ed i sindacati concertativi, la ripresa delle trattative che avverrà il giorno 8 maggio, tra ASSTRA/ANAV e CGIL-CISL-UIL-UGL e FAISA CISAL, relative ad un CCNL fatto di lacrime e sangue per gli autoferrotranvieri.
Per la Campania, oltre allo sfascio del settore, riscontrabile in ogni angolo di territorio campano, crediamo sia doveroso porre l'accento su alcune situazioni critiche e che rappresentano il cuore del TPL regionale ed alle quali la risposta dello sciopero è l'unica possibile:
ANM : Per il settore gomma: la trattativa che, per il personale attivo, prevede solo aumenti di carichi di lavoro ed un ritorno economico ancorato a due fattori irricevibili: produzione chilometrica ed indice di assenteismo. A questo va aggiunto il nuovo piano industriale che,stando alle indiscrezioni, rappresenta il punto di non ritorno per i lavoratori della partecipata del Comune di Napoli ed in particolare per il settore ferro, che sarà sotto attacco con il taglio del 30% del salario accessorio
CTP : A dispetto dei paroloni e delle belle promesse, con buona pace delle sinergie e dei contratti di rete, il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi De Magistris, con la delibera da lui stesso firmata il 30 marzo 2015 e discussa in giunta metropolitana il 30 aprile u.s., riceve ed accoglie in toto, il piano industriale dell'attuale amministrazione fino al 2017, ciò vuol dire nessun rilancio aziendale, nessuna fusione, nessun investimento o circolo virtuoso finalizzato a far ripartire l'azienda su binari diversi da quelli percorsi fino ad ora e che hanno falcidiato e mortificato tutti i dipendenti della controllata della ex Provincia di Napoli.
EAV : Per il settore ferro: rispedire al mittente la nuova riorganizzazione del lavoro che inciderà profondamente sui carichi e condizioni di lavoro, pretendere che i 15 milioni di € di disavanzo siano coperti dalle casse regionali e controbattere al clima repressivo instauratosi in azienda, sfociato con i provvedimenti ai D.M. Linee Flegree. Per il settore gomma: mandare un segnale forte a tutti quei soggetti(politica/sindacati e management aziendale) che hanno contribuito nel portare l'azienda al disastro attuale, senza, ad oggi, proporre soluzioni credibili.
Venerdi 15 maggio 2015
Sciopero USB nazionale di 24 h
del Trasporto pubblico Locale, nel rispetto delle fasce di garanzia