DA ROVIGOOGGI.IT
La casa dei diritti, l’anno chiamata così la sede dell’Usb, Unione sindacale di base, che nel pomeriggio di venerdì 4 aprile ha inaugurato la propria sede in via Umbero Primo 11 a Rovigo
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Rovigo - “Stiamo perdendo posti di lavoro e servizi fondamentali, come l’assistenza sociale e la sanità, davanti al silenzio incosciente e complice di chi per primo dovrebbe intervenire” così si sono presentati gli attività di Unione sindacale di base che ha inaugurato la propria sede nel cuore del comune capoluogo in via Umberto Primo 11.
“Siamo stanchi di vedere la nostra gente perdere lavoro e dignità riducendosi a sopravvivere di ammortizzatori sociali. Siamo stanchi di accettare che i nostri figli siano destinati ad un precariato a vita, senza speranze né aspettative - affermano in coro i sostenitore del Usb assieme al loro segretario nazionale Pierpaolo Leonardi intervenuto - Siamo stanchi di assistere alle umilianti file d’attesa dei nostri anziani per un posto in casa di riposo.Siamo stanchi di subire la lenta e inesorabile perdita dei diritti garantiti dalla Costituzione e tanto faticosamente conquistati”.
Di fronte a tanta stanchezza, Usb dice no: alle disuguaglianze sociali, alla guerra tra poveri su cui più di qualcuno si permette di speculare, alla privatizzazione della sanità, dell’istruzione, dell’assistenza sociale. Dicono sì per: all’estensione dei diritti, al mantenimento e alla tutela delle garanzie per i lavoratori, alle cure sanitarie gratuite per ogni uomo, donna, bambino, all’istruzione pubblica.
“Per tutto questo dal 4 aprile con un presidio fisso forniremo assistenza fiscale, ufficio immigrazione, consulenza per il lavoro e altro ancora. Avremo spazi di incontro per studenti, disoccupati, immigrati, disabili, lavoratori. Saremo più di un sindacato: saremo un laboratorio di idee per dare opportunità a chi ha ancora voglia di lottare e nuova linfa a chi, invece, aveva deciso di arrendersi”. Articolo:
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