La federazione campana dell'Unione Sindacale di Base esprime la propria solidarietà alle attiviste ed attivisti - coinvolti nel processo di primo grado riguardante "i disoccupati Bros” - condannati con pene spropositate e profondamente ingiuste.
Quello che si è concluso è stato un processo indiziario e costruito attraverso un bizzarro quanto fantasioso teorema accusatorio della Procura della Repubblica.
Un processo che ha voluto interpretare la lunga ed articolata vicenda sociale dei disoccupati organizzati napoletani come un "fatto criminale" e non come una palese, ed ancora irrisolta contraddizione, della nostra società.
Oggi alcune migliaia di quei "disoccupati organizzati" sono lavoratori, impegnati in aziende che si occupano di una indispensabile manutenzione stradale, che vengono trascinati con le condanne sancite da questo grado di processo in una dimensione penale e criminale assolutamente fuori contesto e fuori tempo.
L'Unione Sindacale di Base oltre alla sacrosanta vicinanza con gli attivisti condannati, rivendica il percorso di lotta e di organizzazione che ha consentito non solo la conquista di un posto di lavoro per migliaia di persone, ma ha espresso un protagonismo popolare che oggi rivive anche in nuove esperienze di lotta che ancora sono in piazza.
L'Unione Sindacale di Base è, naturalmente, disponibile a tutte le eventuali forme di protesta e di mobilitazione che potranno rendersi necessarie nelle prossime settimane.
Esecutivo Confederale campano dell'Unione Sindacale di Base.