A margine dell’incontro avuto con l’Aran in videoconferenza lo scorso 19 maggio per la sottoscrizione definitiva della sequenza contrattuale riguardante una parte del personale del Ministero degli Esteri, la USB è tornata a sollecitare l’agenzia negoziale del pubblico impiego riguardo la ripresa dei lavori della Commissione paritetica per l’esame dei sistemi di classificazione del Comparto Funzioni Centrali.
Consapevole che solo un nuovo sistema di classificazione possa risolvere definitivamente e complessivamente il problema del mansionismo e dare concrete prospettive di crescita professionale ed economica a tutto il personale delle attuali tre aree professionali, la USB non ha mai smesso d’impegnarsi perché quello strumento, scaturito al termine di una contrattazione collettiva nella quale si è impedito che si affrontasse il tema degli ordinamenti professionali, riuscisse a funzionare ed a produrre un proficuo risultato per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto. Singolare, invece, che altre organizzazioni sindacali, che nei loro volantini confidano nella validità di tale strumento, poi negli incontri ufficiali si guardino bene dal sollecitarne la convocazione ed il funzionamento.
Il Presidente dell’Aran, rispondendo alla sollecitazione della USB, ha ribadito quanto già detto in precedenza in via informale alla stessa organizzazione sindacale: pur tenendo conto dell’esigenza di mantenere aperto il dialogo in tutte le commissioni previste dai diversi contratti collettivi del pubblico impiego, la Commissione delle Funzioni Centrali sarà convocata entro le prossime due settimane sulla base di un documento di discussione che sarà inviato dall’Aran nei prossimi giorni.
Roma, 21 maggio 2020 USB Pubblico Impiego Funzioni Centrali