Presso il Tribunale di Padova si è svolta oggi la prima udienza relativa alla denuncia contro USB (unione sindacale di base) da parte della Casa di Cura Policlinico di Abano terme.
La casa di cura a fronte dell'iniziativa di USB, che nel silenzio delle altre organizzazioni sindacali ha denunciato una situazione interna che vede medici licenziati o costretti a farlo, carenza di personale, svolgimento di mansioni non appropriate e autoritarismo da parte della dirigenza, invece di confrontarsi con il sindacato, ha deciso di adire le vie legali e denunciare l'organizzazione sindacale per diffamazione.
Oggi il giudice, ritenuta fondata l’eccezione di improcedibilità sollevata dall'Avv. Luigi Ficarra in memoria di costituzione, ha rinviato la causa all’udienza del 7 febbraio 2013 e ha dato un termine alla controparte per proporre istanza di mediazione. Il prestigioso studio Cester – Rossi che difende la casa di cura privata, aveva effettivamente fatto un errore madornale: si era "dimenticato" che in questi casi la legge prevede un tentativo obbligatorio di conciliazione.
Un commento a partire dalla nostra vicenda è dovuto:
• Nel nostro paese il conflitto sindacale e sociale è sempre più derubricato e stravolto in questione di ordine pubblico, se non addirittura di “lesa maestà”.
• Il conflitto sindacale non viene concepito come unico strumento legittimo in possesso dei lavoratori per riequilibrare un rapporto sociale che per questione di potere e risorse economiche e nettamente sbilanciato dalla parte dell'azienda.
• Il conflitto sindacale non viene concepito come diritto tanto che, anche nel "corpo" degli avvocati spesso e volentieri assistiamo ad avvocati "democratici" che difendono aziende e padroni, e sono pochi quelli che per loro coerente scelta di giuristi democratici difendono solo i lavoratori e chi subisce le ingiustizie.
• Sempre più spesso – e a volte anche nel silenzio complice di molti – le lotte di lavoratori che perdono il posto di lavoro, che si vedono ridurre gli stipendi e i diritti, vengono represse dalle forze dell'ordine se non da squadracce assoldate da caporali e "padroni".
Anche la denuncia dell'Unione Sindacale di Base da parte della Casa di Cura “Policlinico di Abano Terme” si inserisce in questo clima: si usano i tribunali per spaventare e piegare chi ha voglia di organizzarsi per denunciare e modificare ambienti di lavoro e condizioni di impiego ritenute inaccettabili.
Ma non tutti hanno paura e pertanto l'intervento di USB a sostegno dei diritti dei lavoratori continuerà, anche perchè ogni fatto e circostanza che abbiamo denunciato è provabile ed è nostro interesse che questo emerga in sede di giudizio.