Martedì 26 marzo prossimo USB è stata convocata in audizione presso la commissione istruzione del senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti.
Quello che USB chiede ai parlamentari è chiaro da mesi: riconoscimento dell’esperienza pregressa per gli educatori senza titolo; percorsi di riqualificazione professionali gratuiti e in orario di lavoro che li riconosca educatori a tutti gli effetti, al pari dei colleghi laureati; una legge di riordino complessiva che ricomponga la figura dell’educatore oggi divisa tra ambito socio sanitario e socio pedagogico, restituendo dignità ai molteplici percorsi di studio e professionali che fino ad oggi hanno consentito al nostro welfare di funzionare.
Sono infatti circa 80.000 i lavoratori sui quali poggia il peso di importanti pezzi del welfare del nostro paese, che guadagnano in media 8-900€ al mese, ai quali si chiede quasi sempre di pagare migliaia di euro in quote sociali e ricapitalizzazioni alle proprie cooperative, che spesso subiscono sospensioni retributive non coperte da alcun ammortizzatore sociale (un caso per tutti è quello degli educatori scolastici, lasciati a casa 3 mesi all’anno senza stipendio) ed ai quali, in disprezzo di ogni decenza, viene chiesto di pagare la tangente di una formazione imposta ex lege per continuare a lavorare.
Queste, dunque, le rivendicazioni che coerentemente a quanto promosso finora negli incontri dedicati con senatori e deputati, e attraverso proposte di emendamenti alla cosiddetta Ex Legge Iori, andremo a portare, a nome di migliaia di educatori che vedono il proprio destino professionale appeso ad un filo per un intervento a gamba tesa sulla loro condizione lavorativa.
Invitiamo tutte e tutti a seguire la diretta streaming e a consultare la documentazione disponibile sul sito del senato.
Roma, lì 21/03/19
Ufficio stampa