Lo sgombero del centro sociale CSA Murazzi, che è stato anche murato dalle forze dell’ordine nella notte del 19/06/13 è l’ennesimo atto di un’amministrazione comunale dedita alla copertura degli interessi speculativi sui beni immobiliari della Città di Torino. L’Usb Piemonte esprime la più ferma condanna verso questo sgombero e al contempo esprime la propria solidarietà ai compagni e alle compagne del CSA Murazzi. Il CSA rappresenta da tempo un luogo d’incontro e di socialità dei Murazzi torinesi e la sua chiusura, segnata dall’uso del pugno di ferro dell’amministrazione di Fassino, è interna a una logica che vuole fare dei Murazzi l’ennesima occasione di favorire gli interessi privati su questa parte di Città, snaturando sempre di più la concezione sociale e relazionale “dal basso” degli spazi pubblici. Il progetto comunale prevede che niente debba contrapporsi all’interesse delle banche e della speculazione immobiliare e così dopo aver venduto ai privati la gestione delle aziende municipalizzate, continua con la cessione di ogni bene suscettibile di un qualche interesse profittevole.
L’Usb è al fianco dei compagni che hanno subito lo sgombero di questo luogo frequentato anche da studenti e da lavoratori, in lotta contro il degrado di questa zona e contro una gestione politica del tempo libero, che vuole una cittadinanza passiva e spenta nei riguardi dei cinici interessi capitalistici a cui quest’amministrazione comunale fornisce il proprio sostegno senza riserve.