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USB DOMANI PROTESTA CON I LAVORATORI ROMA TPL SCARL.

Roma,

LO STIPENDIO È UN DIRITTO NON UNA SPERANZA

I dipendenti di Roma Tpl Scarl, il consorzio che nella capitale gestisce le line di bus periferiche, tornano di nuovo in piazza per rivendicare il diritto allo stipendio. Domani, 3 aprile, dalle ore 14.00 saranno in  presidio in piazza SS. Apostoli col sostegno dell’USB Lavoro Privato.


Dopo due mesi di mancato pagamento, i lavoratori si vedono ulteriormente presi in giro dalle aziende del consorzio che erogano un anticipo di circa 300 Euro.


Secondo l’USB, non è possibile che le aziende private scarichino il rischio d’impresa sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie e che le amministrazioni locali non si facciano carico del problema. In primis il sindaco e l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, in quanto committente e  responsabile in solido dell’appalto a delle società private che non rispettano il contratto di servizio stipulato con lo stesso Comune.

 
Oltretutto accade sempre più spesso che alcune linee gestite dal consorzio Roma Tpl subiscano dei tagli a causa di guasti, conseguenza di un parco vetture fatiscente che non rispetta le più elementari norme di sicurezza, mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini passeggeri e dei lavoratori.

 
Una situazione che conferma quanto l’USB denuncia da anni, e cioè che il servizio di trasporto pubblico affidato al privato porta soltanto ad un aumento dei costi e ad un peggioramento del servizio, che ricade sui lavoratori e sui cittadini contribuenti.