FERROVIE NORD non ha dato nessuna risposta alle rivendicazioni che avevano motivato lo sciopero di quattro ore del 25 gennaio.
Ciò dimostra la totale mancanza di volontà di affrontare e tentare di risolvere le criticità che si sollevavano, in particolare: negative condizioni di igiene, pulizia, sicurezza e manutenzione delle stazioni e impianti; sofferenze economiche e mansionistiche del personale; carenze di sicurezza dei viaggiatori e lavoratori; criticità della circolazione; necessità di adozione del testo unico della rappresentanza, rinnovo della ormai da tempo scaduta rappresentanza sindacale unitaria.
La mancata risposta è anche la difesa della pluridecennale complicità azienda/sindacati concertativi a scapito degli interessi del personale ( e mai tanto “zelo” è stato profuso nel tentativo di vanificare lo sciopero ultimo, tanto che se lo stesso impegno fosse normalmente finalizzato a favore del servizio e del personale non ci sarebbe in futuro più nemmeno bisogno di scioperare ).
La vertenza pertanto continua, arricchita anche di nuovi contenuti, con la proclamazione – come concesso dalle norme in materia – di un’altra giornata di sciopero che avrà la durata di 24 ore.