A un anno e mezzo dalla firma del contratto collettivo delle Funzioni Centrali 2016-2018 finalmente la Commissione paritetica prevista all’Aran per la revisione dei sistemi di classificazione comincia a lavorare sul serio. Probabilmente il cambio al vertice dell’agenzia negoziale del pubblico impiego ha contribuito ad uscire da un imbarazzante impasse.
USB, che in tutto questo tempo non ha mai smesso di mobilitarsi per il funzionamento della Commissione, nella riunione di oggi all’Aran ha ribadito la proposta di Area Unica per risolvere il problema dell’esercizio di mansioni superiori da parte dei lavoratori del comparto.
USB ha posto inoltre il problema del finanziamento delle posizioni organizzative e degli incarichi direttivi, oggi a carico del Fondo del salario accessorio, ribadendo che tali funzioni debbano essere messe a carico del bilancio delle singole amministrazioni.
Grande attenzione da parte del presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, che ha proposto l’individuazione di un nuovo modello di classificazione del personale che guardi al futuro, compenetrando le esigenze organizzative delle amministrazioni con le aspettative dei lavoratori.
La Commissione tornerà a riunirsi entro tre settimane, con l’obiettivo di stringere i tempi auspicando che dal governo siano messe in bilancio le risorse per avviare il rinnovo dei contratti scaduti lo scorso 31 dicembre.