Egregio Direttore Generale,
ma sarebbe meglio dire caro papà, visto il tono estremamente paterno con il quale ti sei rivolto a noi, lavoratori e lavoratrici del nostro Istituto. Paterno e non paternalistico come qualche malpensante, sempre in vena di cercare il pelo nell’uovo, potrebbe suggerire.
Quindi…
Caro papà,
abbiamo letto con estrema attenzione la nota che ci hai inviato ringraziandoci. Siamo noi che ti ringraziamo caro Direttore/papà e tanto. Ti ringraziamo per aver distolto per alcuni minuti la tua attenzione dalle mille cose che stai facendo (perché siamo sicuri che ti stai occupando giorno e notte dello stato di salute del nostro caro Ente, ti stai preoccupando delle procedure che non funzionano e magari ti stai chiedendo se questo malfunzionamento è stato funzionale alla preparazione dell’esternalizzazione dell’informatica nella 3I, ti stai preoccupando della carenza cronica di personale…) per preoccuparti di noi. E per darci qualche buon consiglio.
Grazie per averci ricordato, tu che guadagni circa 250.000 Euro l’anno e che quindi non hai di questi problemi e avresti potuto anche non preoccuparti di noi, che dobbiamo “evitare gli sprechi e ottimizzare i consumi”. Grazie perché noi non ci avevamo pensato. Non solo non ci abbiamo pensato ponendoci il problema delle future generazioni , dell’ impatto ambientale… ma neanche di far quadrare il nostro bilancio familiare che deve fare i conti tutti i giorni con gli aumenti del costo della vita, con un’inflazione galoppante, con bollette stratosferiche a causa della speculazione sui beni energetici. E allora hai fatto bene a ricordarcelo. D’ora in poi staremo attenti a spegnere le luci, non solo in ufficio, a non sprecare l’acqua, non solo in ufficio, a fare le lavatrici (a casa!) a pieno carico cercando di sporcarci di meno, a non utilizzare l’asciugatrice, il forno, il phon, il ferro da stiro che come tutti sanno consumano un botto. Sappiamo che quando ci vedrai in ufficio con i vestiti un po' stropicciati ed i capelli non proprio a posto comprenderai e il tuo sorrisetto compiaciuto sarà la ricompensa ai tanti nostri sacrifici.
E poi seguiremo il tuo esempio. Perché siamo sicuri che quando tu ti sposti con la macchina non viaggi mai da solo, ma offri passaggi a chi la macchina non ce l’ha o non la può prendere. Non sappiamo se utilizzi la macchina blu messa a disposizione dall’Istituto (che fa tanto fico!), ma anche quella sarà stata sicuramente utilizzata in maniera democratica (pensa, il primo esempio di macchina blu democratica e a disposizione di tutti!) piena fino a capienza: senza distinzione, per una volta, solo una volta, di reddito. Faremo così anche noi e se correremo qualche rischio in più di riprenderci il covid in tanta promiscuità…sarà il giusto prezzo da pagare e lo affronteremo con l’orgoglio di aver fatto qualcosa di buono per il Paese. Noi che al Paese, alle future generazioni, alla crisi ambientale non ci pensiamo mai.
Grazie ancora caro Direttore /papà e… GOD SAVE INAIL!
USB PI INAIL