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USB INCONTRA IL DIRETTORE DELL' EMILIA ROMAGNA: POA, SEDI DI SERVIZIO, MEZZI

Bologna,

USB ha ritenuto fondamentale tornare con l’ing. Litterio nel merito della convenzione regionale 2016, alcuni punti erano stati a suo tempo contestati e puntualmente il Direttore ci ha risposto e ha accettato un ulteriore confronto nell’ottica del dialogo e della condivisione di intenti. Ci siamo chiariti su alcune voci che riportavano cifre differenti dagli anni passati, le risposte del Direttore sono state soddisfacenti in merito al POA. Abbiamo convenuto sull’opportunità di un incontro, definiamolo a consuntivo del 2016, per capire meglio come si sono utilizzate le risorse, quali gli ambiti di minor utilizzo, quali invece da potenziare o rimodulare. In particolare ci preme l’utilizzo delle risorse destinate a manovre di protezione civile, alla possibilità di effettuarle anche a livello provinciale con risorse regionali. Anche per il 2016 c’è infatti la possibilità di un residuo di alcune decine di migliaia di euro da utilizzare a livello provinciale su progetti addestrativi precisi. Fondamentale un resoconto del 2016 per meglio calibrare il 2017, a questo proposito la USB ha proposto al Direttore di pensare ad introdurre in convenzione squadrette per disinfestazione di imenotteri, considerando che quest’anno, più di un comando si è trovato in alcuni periodi, ad affrontare una situazione di emergenza, considerando poi che la legge regionale n° 19 del 1982 riconosce la competenza di tale servizio innanzitutto alle USL. Su questo il Direttore si è pronunciato favorevole, ipotizzando da subito una cifra, ne abbiamo di fatto constatato la sostenibilità e la fattibilità di tale servizio. Ci siamo anche sbilanciati nel chiedere la possibilità di proporsi come soggetti idonei al soccorso aereo sanitario, quindi convenzione 118 simile a quella che ha stipulato la regione Liguria con i VVF, ma su questo il Direttore è stato più tiepido, in primis condividendo un nostro stesso dubbio, la perdita del mezzo aereo ad uso esclusivo dei VVF, poi sarebbe necessario avere almeno due macchine idonee al servizio sanitario, Bologna ha un solo elicottero adeguato, l’AB 412. In ultimo, questo lo aggiungiamo noi, la sanità regionale è fortemente legata alla convenzione con i privati, che non può dare un servizio superiore al nostro, ma evidentemente genera altri vantaggi che a noi sfuggono. Gli stessi vantaggi, temiamo politici, che evidentemente si intravedono nella stipula di convenzioni con associazioni di volontariato, per garantire l’elisoccorso in terreni impervi, vedi Pavullo, dove vengono erogati generosi gettoni di presenza, a dei “volontari”. Un servizio, questo, che i VVF, già stipendiati dallo Stato, potrebbero dunque erogare con minor spesa e altrettanta, se non superiore, professionalità.

Altro argomento che ci sta particolarmente a cuore, è la situazione delle sedi di servizio, in regione sono molte le situazione di disagio che giornalmente i lavoratori devono affrontare all’interno delle proprie sedi. Carenze nei servizi igienici sanitari, problemi strutturali, insalubrità nelle camerate e nelle mense, macchie di muffa, intonaco staccato, pavimenti dissestati , infissi scardinati, impianti vecchi che generano sprechi e soggetti a rotture frequenti. Il risparmio sugli appalti delle pulizie poi non aiuta.

Inutile ribadire che sono anni di abbandono delle sedi di servizio, l’amministrazione non interviene da anni, solo tamponando qua e là le situazioni più critiche. Il Direttore ci ha confermato che ad oggi non ci sono risorse per l’ordinaria amministrazione, ma che si aspetta entro la fine dell’anno un accreditamento straordinario dal Ministero, non saranno cifre iperboliche, ma conta di poterli distribuire a seconda delle situazioni più urgenti nei vari comandi.

Stessa situazione per i mezzi, come in ogni occasione possibile USB ha denunciato la vetustà delle autopompe, autoscale ecc. Il Direttore conscio della situazione, ci ha confermato l’arrivo a novembre di fondi straordinari, anche qui l’intenzione di intervenire sulle situazioni più gravi.

USB ha voluto fortemente questo ulteriore incontro perché crede nella possibilità di dialogo e di scambio di idee, se la dirigenza è attenta all’esigenze dei lavoratori, USB diventa un interlocutore importante, in quanto siamo soliti entrare nel merito delle questioni, tralasciando politiche sindacali che altri più attenti al mantenimento delle loro clientele continuano a perpetrare a danno di tutti, gli stessi che oggi non erano all’incontro e non lo chiedono su questi importanti temi.